di Samira Solimeno
Sono passate poche settimane dal rilascio della seconda stagione di “The Crown”, la pluri-premiata serie Netflix che racconta la vita pubblica e privata della regina Elisabetta II d’Inghilterra, qui interpretata da Claire Foy.
Tra i meriti della serie ideata da Peter Morgan, che l’hanno già resa un cult, c’è sicuramente quello di proporre per i personaggi costumi fedeli al periodo storico ma a loro modo originali. Tutto merito di Jane Petrie, la costumista della seconda stagione.
Se nella prima stagione gli abiti erano interessanti, nei nuovi episodi ricoprono addirittura un ruolo fondamentale. In una scena, il duca di Edimburgo (Matt Smith) riceve istruzioni su due accessori da indossare: un borsalino e una cravatta con una stampa a cuori rossi. L’entourage della regina non li ha scelti a caso, ma per mettere in evidenza il carattere frivolo e infantile del personaggio.
Uno dei momenti più interessanti della seconda stagione di “The Crown”, anche sul piano dei costumi, è sicuramente l’incontro tra la regina Elisabetta e Jacqueline Kennedy (Jodi Balfour). La costumista Jane Petrie ha avuto il difficile compito di ricreare i due iconici abiti, blu e turchese, indossati dalla sovrana e dalla First Lady americana per l’occasione.
Nel corso dei dieci episodi di avverte l’intento di far evolvere il look di Elisabetta, mettendo progressivamente da parte gli abiti anni ’50 in favore dei celebri tailleur colorati.
Per quanto riguarda la principessa Margaret (Vanessa Kirby), la Patrie ha dovuto ricreare l’abito da sposa indossato nel maggio 1960 per il matrimonio con il fotografo Antony Armstrong-Jones, ma anche quello della celebre foto osé, con le spalline abbassabili.
