Skam Italia: al via la 3° stagione, tra polemiche e scelte discutibili

La storia di Eleonora (Benedetta Gargari) ed Edoardo (Giancarlo Commare) tra drammi, liti e amore

L’11 marzo ha preso ufficialmente il via la terza stagione di Skam Italia, il remake creato da Ludovico Bessegato per TIMVision e prodotto da Cross Productions della serie norvegese divenuta una sorta di cult.

Dopo il grande successo di pubblico e critica ottenuto dalla stagione 2 (andata in onda da settembre a dicembre), con protagonista Martino Rametta (Federico Cesari), l’attesa per i nuovi episodi incentrati sulla storia di Eleonora (Benedetta Gargari) era grande.

Purtroppo, almeno per adesso, dopo le prime due puntate, i giudizi sul prodotto in sé, sulla serie, sono passati in secondo piano, soppiantati da una serie di polemiche nati in seguito alle scelte di TIMVision. Come ben sapranno gli appassionati, “Skam” da questa stagione non è più disponibile gratuitamente sul sito, come in passato, ma solo a pagamento per gli abbonati della piattaforma di videostreaming.

Io non faccio parte del pubblico “classico” di riferimento della serie, quello dei teenager e dei liceali, quindi lungi da me impugnare la bandiera della rivolta contro il colosso… ma trovo comunque la scelta di TIMVision non solo insensata, ma anche controproducente.

Non solo “privatizzare” “Skam” va contro lo spirito con cui il prodotto è nato a suo tempo, in Norvegia – il suo voler parlare ai giovani dal punto di vista dei giovani, essere una serie realista che il pubblico avrebbe dovuto sentire vicina – ma rischia anche di stroncarle le gambe per il futuro. Allo stato attuale non si sa se una quarta stagione, in Italia, si farà.

E poi sarei curiosa di vederlo, questo ritorno economico per TIMVision. Quanti nuovi abbonamenti sono stati sottoscritti, dopo l’oscuramento del sito di Skam e il passaggio di clip e puntate solo sul sito principale? E quanto invece sono aumentate le visioni pirata, il giro di materiale illegale?

Tutta “colpa” del successo della stagione di Martino, comunque. Perché se “Skam” avesse continuato ad essere apprezzata ma non osannata, se non fosse stata definita la serie italiana rivelazione del 2018 molto probabilmente a TIMVision non sarebbe venuta in mente la bella idea di lucrarci sopra. E invece… Questa è l’Italia, bellezza! Il Paese dove se qualcosa va troppo bene, se viene troppo apprezzato, è impossibile non pensare di lucrarci sopra. Un po’ triste, me lo permetterete.

Passando a parlare della serie in sé, almeno un attimo, e per quanto ce lo permettano le sole due puntate “andate in onda” fino ad oggi, devo dire che in questo caso, per adesso, io preferisco l’originale. Nonostante gli argomenti delicati affrontati, trovo infatti che lo Skam norvegese avesse una leggerezza di fondo che in questi primi episodi italiani non si è vista proprio, anzi.

Eleonora è molto più “scura”, tormentata e tagliente di quanto non lo fosse Noora, e per assurdo sembra anche molto più piccola. Nonostante in teoria dovrebbero avere entrambe 17 anni, Noora sembrava molto più matura, molto più quadrata. Eleonora invece…

Che dire poi dei personaggi “secondari”, del gruppo delle ragazze. Forse la mia opinione non sarà popolare ma sinceramente trovo Silvia (Greta Ragusa) di una pesantezza unica. Nell’og Vilde era surreale nella sua fissazione per William, a suo modo esagerata, però faceva anche sorridere. Silvia è un mattone, che se ne esce a volte con delle perle che con nemmeno la mia cuginetta di 5 anni. Mamma mia, se le ragazze di 17 anni sono queste!

Sono curiosa di vedere come verrà gestito il suo personaggio, insieme a tutti gli altri e anche alla storia – perché in questo caso rispetto all’originale sono già state fatte parecchie deviazioni. Sperando che le polemiche lascino il posto ai commenti – buoni o cattivi che siano – su quello che viene trasmesso. Perché alla fine è di quello che ci importa.