Un film Antonio Andrisani, Vito Cea. Con Antonio Andrisani, Chiara Bassermann, Flavio Bucci, Cinzia Clemente, Uccio De Santis. Commedia, 123′. Italia 2020
Due materani devono fare le comparse per un film ma si perdono nella murgia alla ricerca di un set cinematografico. Il location manager, vedovo e vessato dal proprio superiore, incontra in una regista americana, a Matera per girare un documentario su Albino Pierro, una poetica figura che gli restituisce un profumo della vita dimenticato. Il superiore in questione, direttore della film commission, a sua volta vessato da poteri più forti, finisce per scaricare tutta la frustrazione sul location manager. Su tutto incombe, fra realtà e finzione, l’imminente inizio riprese della mega produzione di James Bond.
Matera, capoluogo di provincia nonché il più grande comune per superficie della Basilicata, è la vera protagonista di “Sassiwood”, scritto e diretto da Antonio Andrisani e Vito Cea.
Partendo dall’omonimo documentario del 2013 vincitore del Globo d’oro, il film racconta tre storie parallele e intrecciate nel segno del cinema, collante unico di elementi tanto diversi, mentre sullo sfondo brillano i Sassi, antichi ambienti rupestri scavati nella roccia sopra la Gravina, abitati fin dalla preistoria.
Nel corso degli anni, questo rione è stato utilizzato da diversi registi – pensiamo a Pasolini, che qui ha girato parte del suo “Il Vangelo secondo Matteo”, oppure a Mel Gibson, che ci ha ambientato “La passione” – come location per le loro produzioni, anche per la loro morfologia che per certi tratti ricorda la Palestina.
Nelle tre storie che si intrecciano vediamo due materani che devono fare le comparse in un film, ma si perdono; un location manager vessato dal suo datore di lavoro, che fa da cicerone all’ennesima regista straniera intenzionata a girare un documentario su un poeta del posto; e il datore di lavoro in questione, direttore della film commission della Basilicata, che deve fare i conti con la concorrenza sleale dei festival limitrofi.
“Sassiwood” è una commedia parodica, che riesce nel suo obiettivo di sbeffeggiare, bonariamente (?), la città di Matera, location prediletta di pellicole bibliche, la sua classe dirigente e politica e la crisi economica dell’intero territorio. Il problema è che non necessariamente, chi non vive nel contesto descritto, potrà trovarsi in sintonia con la storia.
Alcune scene sono oggettivamente divertenti, ma il ritmo del film è piuttosto statico, e questo dà da pensare, visto che i personaggi non fanno altro che camminare o guidare per (quasi) tutto il tempo. La presenza di attori come Flavio Bucci, Giovanni Esposito e Fabrizia Sacchi aiuta a dare consistenza, ma la sceneggiatura vacilla in più punti.
Un film sicuramente ambizioso, che regala uno spaccato di realtà italiana affrontandola con leggerezza, tra infantile, mascolina competizione, screzi tra coniugi e una cappella votiva con la foto di Mel Gibson dietro a lumini accesi.