Si scaldano i motori per il Salone internazionale del libro di Torino 2019, appuntamento tra i più attesi dell’anno per gli amanti della cultura in Italia, che si terrà dal 9 al 13 maggio. Con la prima conferenza di presentazione si inizia a delineare l’immagine di quello che vedremo nella 32° edizione (aspettando aprile, quando sarà svelato il programma nella sua interezza).
Il gioco del mondo è il titolo e il tema scelto per questa edizione, e rimanda a una delle opere più influenti degli ultimi cinquant’anni. Si tratta del “contro-romanzo” di Julio Cortázar, che invita alla ribellione, alla fuga e all’avventura, perché costruito in modo che chi legge possa scegliere dove andare attraverso le pagine, leggendole oppure scartandole.
Un modo per dire che la cultura non contempla frontiere o linee divisorie, la cultura i confini – e le divisioni, i muri, le barriere – li salta e li abbatte.
LA LINGUA E LA REGIONE OSPITE
In questa direzione di inserisce la scelta – nuova, per il Salone – di non avere un Paese ospite, ma piuttosto una lingua, lo spagnolo, tra le più parlate al mondo. A Torino arriveranno una delegazione di autrici e autori provenienti dai Paesi del Centro e Sud America, e sarà allestita una Plaza de los Lectores, con una biblioteca, una libreria, uno spazio per gli incontri.
Torna, invece, la regione ospite, e quest’anno è il turno delle Marche, in occasione dei 200 anni dalla composizione de “L’infinito” di Giacomo Leopardi. Ma nelle Marche sono nati anche Gioacchino Rossini, Raffaello Sanzio, Paolo Volponi, Maria Montessori, Silvia Ballestra, e di questi e altri grandi autori e intellettuali di origine marchigiana si parlerà nello stand dedicato, con un ricco programma di incontri ed eventi.
GRANDI OSPITI: I PRIMI NOMI
Ad aprile sapremo nello specifico cosa riserverà il programma. Per adesso possiamo accontentarci di qualche succosa anticipazione. Fernando Savater, uno dei più importanti intellettuali spagnoli di oggi, terrà la lezione di apertura del Salone, giovedì 9 maggio; l’attivista e giornalista di origine russe Masha Gessen, vincitrice del National Book Award 2017, racconterà la “nuova Russia”.
Ci sarà anche Wole Soyinka, Nobel per la Letteratura 1986, attivista e scrittore nigeriano di etnia yoruba, uno dei grandi padri della letteratura contemporanea e il più famoso intellettuale africano. E poi Matt Salinger, figlio dello scrittore di “Il giovane Holden”, che interverrà in occasione del centenario della nascita del padre.
2019 ANNO DI ANNIVERSARI
Il 2019 è un anno ricco di anniversari, per i grandi intellettuali del Novecento, e il Salone riserva a ognuno di loro spazio ed eventi. Cento anni fa nascevano J. D. Salinger – uno dei principali narratori del XX secolo e anche uno dei più elusivi, famoso per essersi ritirato a vita privata, rifiutando ogni apparizione – e Primo Levi, a Torino, il 31 luglio 1919. Nel 2019 ricorrono i 30 anni dalla morte di Leonardo Sciascia, lucidissimo critico del nostro tempo. Nell’ambito di Festa Mobile si festeggiano grandi autori, come lo spirito libero Jack Kerouac, scomparso nel 1969, ed Hermann Melville, nato 200 anni fa.
E come se non bastasse, nel 2019 compiono gli anni diverse case editrici italiane. Bompiani festeggia i 90 anni di vita, Bur i 70. Compiono 50 anni i Meridiani Mondadori, Newton Compton e Sellerio; 40 e/o; 25 Fazi e minimum fax. Fandango Libri spegne 20 candeline, Bao Publishing 10. Al Salone non mancheranno le occasioni per festeggiare.