Di tutti gli scrittori per l’infanzia che hanno dato vita a personaggi fantasmagorici e a universi fantastici, pochi sono riusciti a rendere felici i lettori, e imporsi nell’immaginario collettivo quanto Roald Dahl.
Nato a Llandaff, un distretto a nord di Cardiff, il 13 settembre 1916 da genitori norvegesi, terminati gli studi non si iscrisse all’università ma trovò impiego presso la Shell Petroleum Company per poter viaggiare e vedere il mondo. Nel 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale, Dahl si arruolò nella Royal Air Force.
La sua carriera di scrittore iniziò solo nel 1942, con un racconto per bambini ispirato alle sue avventure durante la guerra. Il suo primo libro a riscuotere un grande successo fu “James e la pesca gigante“, pubblicato nel 1961
Ecco le 10 citazioni tratte dai suoi libri che vi renderanno subito felici una volta lette. Una sorta di scorta di gioia di vivere portatile e positività, da tenere sempre con voi e a cui ricorrere in caso di bisogno.
E soprattutto, guarda con occhi pieni di meraviglia al mondo intorno, perché i più grandi misteri sono nascosti nei posti più impensati. Chi non crede nella magia non potrà mai trovarli.
Minpin
Qualche sciocchezza, di tanto in tanto, è apprezzata anche dai più saggi tra gli uomini.
[Il grande ascensore di cristallo]
Non importa chi sei o che aspetto hai, finché c’è qualcuno che ti vuole bene.
[Le Streghe]
Una persona con buoni pensieri non potrà mai essere brutta. Potrai anche avere il naso storto, la bocca rovinata, il doppio mento o i denti marci, ma se hai buoni pensieri in mente questi brilleranno sul tuo viso come raggi di sole e sembrerai sempre bello.
[Gli Sporcelli]
Matilde disse: "Non fare mai le cose a metà, se vuoi cavartela. Sii esagerato, vai fino in fondo. Assicurati che tutto quello che fai sia tanto folle da risultare incredibile..."
[Matilde]
È impossibile farti brillare gli occhi se tu in prima persona non ti senti brillante.
Danny il campione del mondo
Be' forse è iniziato così, come un sogno, ma non lo è rimasto per sempre. Questi edifici, queste luci, tutta questa città. Qualcuno ha dovuto sognarli, prima che diventassero reali. E forse è quello che ho fatto anche io: ho sognato di arrivarci, prima, ma poi l'ho fatto davvero.[James e la pesca gigante]
Così la giovane mente di Matilde continuava a crescere, nutrita dalle voci di tutti quegli autori che avevano mandato i loro libri nel mondo come navi nel mare. Quei libri portavano a Matilde un messaggio di conforto e speranza: non sei sola.
[Matilde]
Ma c'era un'altra cosa che gli adulti sapevano, ed era questa: non importa quanto remota sia la possibilità di pescare il biglietto vincente alla lotteria, la possibilità esiste. È lì fuori, da qualche parte.
[La fabbrica di cioccolato]
«Il problema, con gli essere umani – andò avanti il GGG – è che rifiutano in modo categorico di credere in qualcosa a meno che non se lo trovino davanti agli occhi».
[Il GGG]
