“Rita Levi-Montalcini”: il coraggio di una donna che ha fatto la storia

Elena Sofia Ricci presta il volto in modo impeccabile alla famosa scienziata nella fiction Rai

Un film di Alberto Negrin. Con Elena Sofia Ricci, Franco Castellano, Luca Angeletti, Ernesto D’Argenio. Biografico. Italia 2020

 

Andrà in onda questa sera su Rai 1 “Rita Levi-Montalcini”, il film di Alberto Negrin – che firma anche la sceneggiatura insieme a Monica Zapelli, Roberto Jannone e Francesco Massaro -, presentato alla Festa del cinema di Roma, omaggio alla vita straordinaria di una donna che ha consacrato tutta se stessa alla scienza e al progresso dell’umanità.

Neurologa, Premio Nobel per la medicina nel 1986, prima donna italiana a ottenere questo riconoscimento nel campo della ricerca scientifica, l’opera di Negrin parte dal culmine della carriera della Montalcini e analizza con sensibilità il dilemma morale che l’ha attanagliata negli ultimi anni di attività: l’impossibilità di trovare un’applicazione clinica alla sua scoperta, il Fattore di accrescimento nervoso (NGF).

Attraverso un escamotage narrativo, la storia della piccola Elena, che rischia la cecità, il film mette in scena la battaglia morale che la grande scienziata ingaggia con se stessa, tra la paura di fallire e la tentazione di riuscire in qualcosa che nessuno aveva mai compiuto. Rita alla fine accetta la sfida, rischiosa, di rimettersi in gioco quasi al termine del suo cammino.

Ad interpretare la protagonista, in modo magistrale, sempre garbata e mai sopra le righe, Elena Sofia Ricci. Una performance splendida la sua, anche grazie al trucco che la invecchia sensibilmente. Buona anche la prova della giovane Carolina Sala a cui è affidato il compito di restituirci, attraverso dei flashback, la vita della scienziata durante il suo periodo di formazione da neurologa.

“Rita Levi-Montalicini” è un’opera dettagliata, attenta, da cui traspare il grande lavoro di documentazione fatto. Il racconto della vita di una donna coraggiosa, determinata, intelligente, elegante, che con il suo esempio ha contribuito in modo determinate a cambiare la mentalità maschilista dell’epoca.