Un film di Sean Baker. Con Simon Rex, Suzanna Son, Bree Elrod, Ethan Darbone, Brenda Deiss, Judy Hill. Commedia, 128′. USA 2021
Dopo anni di carriera da attore porno a Los Angeles, Mikey Saber abbandona tutto e fa ritorno nella sua città d’origine, Texas City, dove però non sembra essere il benvenuto. Rimasto senza una casa, senza soldi e senza lavoro, è costretto ad andare a vivere di nuovo insieme alla sua ex moglie e alla madre di lei. Per riuscire a pagarsi l’affitto, Mikey finisce per riprendere certe sue vecchie abitudini, ma l’incontro con Strawberry, la giovane cassiera di un negozio di ciambelle con la quale trova una intensa affinità, gli donerà la speranza in un nuovo inizio.
Un film dissacrante, ironico, divertente, gioioso ma anche capace di definire con precisione e intelligenza narrativa il contesto sociale e culturale in cui si muovono i personaggi: “Red Rocket” aveva ben figurato sulla Croisette in estate e adesso infiamma l’autunno londinese.
Sean Baker, già apprezzato a Cannes nel 2017 con “Un sogno chiamato Florida” (The Florida Project), si prende la scena con questa commedia ambientata in Texas a pochi mesi della sorprendente vittoria presidenziale di Donald Trump nel 2016.
Gli Stati Uniti stanno attraversando un momento decisivo della loro storia, e molti americani sono alla ricerca di un nuovo posto al sole. Mikey Saber (Rex) il suo sembra averlo perso, quando lo vediamo arrivare nella nativa Texas City malmenato, sporco e senza soldi, costretto a bussare alla porta di due donne che non sono proprio dalla sua parte: la ex moglie e la madre di lei.
In cambio di denaro Mikey riesce a strappare un posto letto sul divano. E si mete in cerca di un lavoro “pulito” per mantenere l’accordo. Peccato che nel suo CV figuri solo un’esperienza non propriamente facile da riciclare: attore porno in quel di Hollywood. L’incontro con Strawberry, la giovane cassiera di un negozio di ciambelle, gli darà la spinta giusta per rimettersi in affari…
“Red Rocket” è una commedia politicamente scorretta, esilarante nei dialoghi nonostante il linguaggio colorito ed esplicito in alcuni passaggi. Anche le “cadute di stile” e le volgarità si inseriscono bene nel contesto, e sono rese godibili dalla straripante e carismatica performance di Simon Rex.
L’attore e rapper americano, noto soprattutto per il ruolo di George nella serie di film di “Scary Movie”, è scatenato, sboccato, gioca con le parole e utilizza il proprio corpo come strumento di racconto, senza pudore e in modo dirompente. I primi 40′ buoni di pellicola sono un one-man show.
Ma “Red Rocket” è anche una storia d’amore ingenua, strampalata, sul filo del legalità, quella tra Mike e Strawberry. E Suzanna Son è l’altra piacevole sorpresa del film: fresca, naturale e affiatata con Rex nel ruolo di questa Lolita riveduta e corretta.
Cos’è rimasto, nel 2021, del sogno americano? Baker ci dà la sua risposta nel concitato, rumoroso e provocatorio finale, che lascerà sorridente e sognante quanto meno il pubblico maschile.