È arrivato in libreria il 1 giugno, edito da Newton Compton, “Prima regola: non innamorarsi”, il nuovo romanzo di Felicia Kingsley, autrice best-seller di “Matrimonio di convenienza”.
L’autrice modenese, classe 1987, che ha esordito con il self publishing e ha conquistato poi migliaia di lettori con le sue storie romantiche, torna con una nuova commedia dove l’amore si mescola però con il giallo e il mistero.
Silvye ha ventisette anni, una madre asfissiante e sogna solo una vita normale, con un lavoro normale. Ma la verità è che la sua vita è tutto meno che normale perché… è una truffatrice. Sì, una truffatrice, figlia di una truffatrice che l’ha istruita alla perfezione nell’arte del furto e dell’inganno. Ci sono solo due cose che Silvye, a cui le regole non piacciono, non deve fare: mangiare carboidrati e innamorarsi.
C’è invece una persona a cui le regole piacciono molto: Nick Montecristo, 32 anni, affascinante ladro-gentiluomo e astuto genio dell’arte, capace di cambiare pelle all’occorrenza. Nick è un abile stratega, impermeabile ai sentimenti, e non ha mai fallito un incarico.
Nick e Silvye sono i prescelti da un ricco ed eccentrico collezionista, per mettere a segno un colpo sensazionale. Peccato che i due si detestino e abbiano qualche conto in sospeso da regolare. Lei è fuoco, lui è ghiaccio. Impensabile lavorare insieme, impossibile dire di no al colpo. Riusciranno Nick e Silvye a passare da rivali a complici, ed evitare che una fastidiosa quanto imprevista attrazione tra loro complichi le cose?
“Prima regola: non innamorarsi” si distingue dai precedenti romanzi della Kingsley per il fatto di mescolare al classico intreccio comedy e romantico elementi propri del giallo e del mistery. Ed è questo, prima di tutto, a colpire i lettori. Perché dal libro – dalla sua copertina, dal titolo – ci immaginavamo qualcosa, ma presto veniamo spiazzati.
I protagonisti sono ben delineati, i loro botta e risposta tutti da leggere. Nick ha il fascino di Lupin e la conoscenza del mondo dell’arte degna di un professor Langdon. Silvye è bella, imprevedibile, eppure insicura. Il loro rapporto si sviluppa nel corso della storia, nonostante la chimica sia evidente sin dai primi capitoli.
Suggestiva l’ambientazione “multipla”, che porta a viaggiare tra diverse città, dalle calli della bella Venezia all’austera e affascinante Vienna. E i punti di vista alternati non fanno che coinvolgere maggiormente il lettore, davvero incantato da questa storia d’amore e truffe degna di Lupin!