“Penelope Poirot e l’ora blu”: si chiude la trilogia di Becky Sharp

Tornano le irresistibili Penelope Poirot e Velma Hamilton nel nuovo mistery edito da Marcos y Marcos

Quando Velma Hamilton raggiunse il crinale, il sole era tramontato. Il cielo di cobalto chiaro iniziava a punteggiasi di stelle. Il lago era nero e Velma si trovò a credere che quella sera le fate sarebbero apparse davvero.

Atmosfere di lago, ricordi di fate. Dopo “Penelope Poirot fa la cosa giusta” (qui la recensione) e “Penelope Poirot e il male inglese”, il nuovo mystery con protagoniste Penelope Poirot e Velma Hamilton sa di erbe salutari e velenose, di fiabe antiche.

Un’accademica di chiara fama vuol festeggiare il compleanno con due giornate di studio, circondata da amici e professori; il borgo è quello dove Velma, segretaria di Penelope dal sangue anarchico, trascorreva le estati dell’infanzia. Un delitto cambia tutto, come se facesse saltare un tappo; e ciascuno ritrova se stesso.

Con il sangue che le scorre nelle vene, Penelope Poirot cerca l’assassino… o piuttosto è l’assassino, a cercare lei. La verità si svela al calare della luce, prima del buio della notte: nell’ora blu.

Penelope Poirot e l’ora blu“, edito da Marcos y Marcos, in uscita il 21 giugno, chiude la trilogia di Becky Sharp.

Se le chiedi cosa fa, l’autrice ti dirà di essere un’avventuriera della parola scritta e vanterà le sue prodezze da redattrice, copy e traduttrice. Millanterà nobili natali nel regno della filosofia e della critica letteraria. Non paga, insinuerà di essere scrittrice, misteriosa e altresì tradotta oltralpe. In realtà si sospetta che si dedichi ad attività sedentarie e che nei libri, soprattutto, si nasconda.