Gli Oscar 2016 saranno ricordati soprattutto per le vittorie di Leonardo DiCaprio – miglior attore protagonista nel film di Alejandro Gonzales Inarritu, The Revenant – Redivivo – ed Ennio Morricone (che nel 2007 aveva ottenuto però un Oscar alla carriera) miglior colonna sonora originale nel film The Hateful Eight di Quentin Tarantino.
Dopo anni di tentativi andati a vuoto – cinque per l’attore, sei per il compositore – ieri al Dolby Theater di Los Angeles è stata la loro notte.
Per Ennio Morricone tecnicamente si tratta del secondo premio Oscar, ma il primo in assoluto ricevuto per una sua colonna sonora originale. Cinque volte era stato candidato senza ottenere nulla: nel 1978 per I giorni del cielo, nel 1986 per Mission, nel 1987 per Gli Intoccabili, nel 1991 per Bugsy e nel 2000 per Malena. Toccante il momento della standing ovation riservata al maestro, che a ottantasette anni è salito sul palco accompagnato dal figlio Giovanni e, con la voce rotta dalla commozione ha ringraziato l’Academy, i colleghi candidati insieme a lui, Quentin Tarantino, Harvey Weinstein ma soprattutto la moglie, compagna di vita da 60 anni.
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The Revenant – Redivivo consacra finalmente all’Oscar Leonardo DiCaprio, come miglior attore protagonista. DiCaprio ha voluto dedicare il suo discorso a un tema a lui caro, quello dei riscaldamento globale: “Per girare The Revenant abbiamo dovuto andare quasi al polo – ha detto sul palco. – Il 2015 è stato l’anno più caldo della storia, i cambiamenti climatici sono una realtà, dobbiamo smettere di procrastinare, bisogna agire per l’umanità e per le comunità indigene, per i figli dei nostri figli, le cui voci sono poste sotto silenzio dall’avidità di pochi”.
Alejandro Gonzales Inarritu, si è aggiudicato la statuetta come miglior regista per lo stesso film, film che ha vinto anche con la miglior fotografia. È il terzo Oscar consecutivo per il direttore della fotografia, Emmanuel Lubezki.
Migliro film, invece, è Il caso Spotlight. “Questo premio dà voce ai sopravvissuti, una voce che ci auguriamo arriverà fino al Vaticano. Papa Francesco, è arrivato il momento di proteggere i bambini”, ha dichiarato Michael Sugar, il produttore del film.
Oscar come miglior attrice protagonista a Brie Larson, in Room. Per gli Academy Awards, il miglior attore non protagonista è invece Mark Rylance per Il ponte delle spie, la miglior attrice non protagonista Alicia Vikander per The Danish Girl.
Tra i grandi delusi non possiamo non citare Silver Stallone, candidato per il ruolo di Rochy Balboa in Creed – Nato per combattere. Le vittorie di DiCaprio e Mirricone avranno fatto felice il pubblico più emotivo, confermando che finché c’è vita c’è speranza. Ma in una serata come quella di ieri una statuetta per il pugile più amato del grande schermo avrebbe davvero chiuso il cerchio.
Ecco la lista completa dei premi assegnati:
MIGLIOR FILM: Spotlight
MIGLIOR REGIA: Alejandro Gonzales Inarritu
MIGLIOR ATTORE: Leonardo DiCaprio
MIGLIOR ATTRICE: Brie Larson
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Mark Rylance
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Alicia Vikander
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Spotlight
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: La Grande Scommessa
MIGLIOR FILM STRANIERO: Il Figlio di Saul
MIGLIOR FILM ANIMAZIONE: Inside Out
MIGLIOR FOTOGRAFIA: The Revenant
MIGLIOR SCENOGRAFIA: Mad Max: Fury Road
MIGLIOR MONTAGGIO: Mad Max: Fury Road
MIGLIOR COLONNA SONORA: Ennio Morricone (The Hateful Eight)
MIGLIOR CANZONE: Writing’s on the Wall (Spectre)
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: Ex Machina
MIGLIOR SONORO: Mad Max: Fury Road
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: Mad Max: Fury Road
MIGLIOR COSTUMI: Mad Max: Fury Road
MIGLIOR TRUCCO: Mad Max: Fury Road
MIGLIOR DOCUMENTARIO: Amy
MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO: A Girl in the River: the price of forgiveness
MIGLIOR CORTO: Stutterer
MIGLIOR CORTO D’ANIMAZIONE: Bear Story