Oroscopo letterario: Capricorno

CapricornoLa Luna è nella Settima Casa e Giove è allineato con Marte. Questi due elementi significano: a) che la pace guida i pianeti e l’amore indirizza le stelle, oppure b) che da oggi prende il via una nuova rubrica su Parole a Colori? Domanda trabocchetto, perché entrambe le risposte sono vere!

L’appuntamento con l’Oroscopo letterario ci terrà compagnia da oggi fino a dicembre 2015 (ogni mese il pezzo uscirà tra il 20 e il 22). Pensate che sia possibile combinare letteratura e astrologia? Perché non provarci! Nella convinzione che ogni personaggio dei libri, così come le persone in carne e ossa, abbia una sua personalità, influenzata e guidata dalla posizione dei pianeti, in ogni appuntamento vi proporremo una serie di caratteri.

CAPRICORNO: Festeggiano il compleanno tra il 22 dicembre e il 19 gennaio, i nati sotto il segno del Capricorno sono ambiziosi e lavoratori infaticabili, persone che desiderano ardentemente successi e riconoscimento. Sono anche pragmatici e riservati, e benché tendano a essere solitamente responsabili e sereni, possono rivelarsi pessimisti e fatalisti.

 

Passando in rassegna i libri, ecco i personaggi che potrebbero essere di questo segno:

Ebeneezer Scrooge (Canto di Natale, Charles Dickens)
Non per catalogare tutti i Capricorno come grinche, ma il vecchio Scrooge incarna il peggio di questo segno. La taccagneria di Scrooge ha fatto di lui un uomo ricco, ma insensibile, che si rifiuta di spendere denaro anche solo per acquistare del carbone. E non ci dimentichiamo che l’espressione “Bubbole! Fanfaluche!” è una delle più pessimistiche di sempre. Per fortuna, basta uno spirito in una notte speciale per tirare fuori il lato “responsabile e sereno” del suo carattere.

St. John Rivers (Jane Eyre, Charlotte Brontë)
Persino il nome bizzarro non è che un riflesso delle pie ambizioni di St. John, perché niente piacerebbe di più al distaccato cugino di Jane di essere un vero santo. Lui ama Rosamond Oliver, ma lei non è adatta a essere una moglie missionaria, così lui decide al tavolino di sposare invece Jane. Concentratissimo sui propri obiettivi, questo ragazzo. Scioccante che la protagonista scelga Rochester al posto suo.

Dick Hunter (Ragged Dick, Horatio Alger)
Nella più famosa storia di riscatto scritta da Alger, un orfano, monello di strada entra in contatto con la sua natura Capricorno, trasformandosi, con un piccolo aiuto da parte degli amici, in un personaggio di spicco. Dick, diventato Richard, è il classico ragazzo che ce l’ha fatta, determinato a farsi strada nella middle class. In lui le migliori qualità del capricorno si associano al sogno americano.

Winston Smith (1984, George Orwell)
I Capricorno solitamente non sono ribelli, ma neppure Winston è il classico tipo ribelle. Lui è un rivoluzionario riservato, che si oppone al Grande Fratello con una forma di insubordinazione quieta ma decisa: tiene un diario, ha una relazione, pensa pensieri proibiti. Per di più, Winston è famoso per essere un fatalista, fermamente convinto che la società, per quanto lui provi a resistere, finirà per sopraffarlo. Sfortunatamente, ha ragione.

George F. Babbitt (Babbitt, Sinclair Lewis)
All’inizio della storia, il Babbitt del titolo rientra a pieno nel profilo del Capricorno classico: è un agente immobiliare di successo, che si è fatto strada e adesso vive una vita borghese. Ma la stabilità non è quello che serve in un buon romanzo. Molto presto Babbitt si oppone alle caratteristiche del suo segno vivendo una crisi di mezza età vecchio stile, solo per venire poi disilluso dalla sua ribellione e tornare alla sua vecchia vita, dove resterà imprigionato per sempre.


Fonte