Dopo la sospensione dello scorso anno, per via dello scandalo molestie che aveva colpito il marito di una giurata, il fotografo e regista Jean Claude Arnault, e travolto l’Accademia di Svezia portando a una serie di dimissioni, il Nobel per la letteratura è tornato nel 2019, con una doppia assegnazione.
Il premio per l’edizione 2018 è andato all’autrice polacca Olga Tokarczuk, che con “I vagabondi“, edito in Italia da Bompiani, ha vinto anche il Man Booker International Prize 2018, per “un’immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di vita”.
Il Nobel 2019, invece, va a Peter Handke (Storie del dormiveglia, Falso movimento, Il peso del mondo), romanziere, drammaturgo e poeta austriaco, per “un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana”.
E chissà come accoglierà la vittoria l’autore austriaco, che nel 2014 si era espresso in maniera molto dura nei confronti del riconoscimento, augurandosi persino una sua futura abolizione…