Ottobre tempo di Nobel, di previsioni – che molto spesso si rivelano sbagliate – sui papabili vincitori, di toto favoriti e scommesse online. In questo clima di attesa, poteva non uscire il nome di uno dei grandi delusi delle ultime edizioni, Murakami Haruki?
Il 13 ottobre sapremo a chi andrà il premio per la letteratura, ma i bookmaker inglesi hanno ancora una volta scelto di puntare sullo scrittore giapponese, uno dei più quotati insieme al keniota Ngugi wa Thiong’o, allo statunitense Philip Roth e al poeta siriano Adunis. Segno inequivocabile che Murakami deve mettersi l’animo in pace anche quest’anno?
Certo i parametri utilizzati dalle agenzie di scommesse per stilare le proprie classifiche non sono esattamente quelli che si dicono scientifici – o meglio, culturali. Secondo il “Boston Globe”, infatti, ai candidati viene assegnato un valore numerico a seconda del “chiacchiericcio dell’industria culturale intorno al proprio nome, della nazionalità, dei precedenti” e non tanto per i meriti dei suoi libri.
I nomi su cui scommettere, in questo gioco delle puntate, sono tantissimi. Ursula Le Guin, Marilynne Robinson ed Elena Ferrante sono date 50 a 1 così come Bob Dylan; Joan Didion, Margaret Atwood e Salman Rushdie 66 a 1. Se invece vi sentite in vena di rischiare potreste considera Don Patterson, A.S. Byatt, John Ashbery, James Kelman o Hilary Mantel, quotati 100 a 1. Non si sa mai.
I NOBEL | I Premi Nobel sono sei – Fisica, Economia, Letteratura, Medicina, Chimica, Pace – e dalla loro prima assegnazione, nel 1901, sono andati a 900 tra individui e organizzazioni. Di questi, solo 49 sono donne – e 14 hanno vinto in ambito letterario.
Ogni anno, 18 membri dell’Accademia svedese si riuniscono per decidere chi insignire per il contributo dato all’umanità nei diversi campi. Le note delle delibere e i nomi dei candidati sono tenute segrete per ben 50 anni.