Quando si tratta di destinazioni “da lettori”, New York City occupa un posto speciale, tra librerie famose a livello mondiale e bellissime biblioteche, dimore di scrittori e località dove sono stati ambientati romanzi intramontabili.
Questa volta, dal momento che ci siamo appena lasciati alle spalle il mese di Halloween, abbiamo pensato di proporvi una serie di itinerari “da brivido”, ripresi da un post di BookRiot. La città si è sviluppata da sud a nord, quindi procederemo in questa direzione.
Il nostro tour inizia alla Trinity Church, nel Financial District. Ci sono diversi luoghi collegati ad Alexander Hamilton in città (alcuni con vicende anche piuttosto spaventose) ma questa chiesa è sicuramente il più importante, dal momento che il generale e politico americano, considerato uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, è sepolto nel cimitero circostante, insieme alla moglie Eliza, ai figli Angelica e Philip e all’amico e rivoluzionario Hercules Mulligan.
Nel cimitero si trovano anche le tombe dello stampatore del XVII-XVIII secolo William Bradford, del diarista George Templeton Strong e del tipografo e giornalista John Peter Zenger, simbolo della libertà di stampa. Sul luogo non si raccontano particolari storie di fantasmi, ma trattandosi di una chiesa e di un campo santo…
Proseguendo sulle orme di Hamilton, il nostro viaggio ci porta a SoHo, precisamente al COS di Spring Street, numero 129. Lasciate perdere gli abiti e dirigetevi nel seminterrato, dove nel 1800 venne trovato il corpo di una giovane di nome Elma Sands. Per l’omicidio venne accusato e processato il fidanzato, Levi Weeks. E indovinato chi erano i suoi avvocati? Alexander Hamilton e Aaron Burr. I commessi del negozio assicurano che il fantasma di Elma infesti ancora oggi il luogo…
I diversi Village (East, Greenwich e West) sono sempre stati super alla moda, è abbastanza sensato, quindi, che la maggior parte dei fantasmi newyorkesi bazzichino da queste parti.
La prossima tappa è il Merchant’s House Museum, la casa di città della ricca famiglia Tredwell, trasformata in un museo dopo la morte dell’ultima discendente, Gertrude, nel 1909. Pare che la donna non abbia lasciato la sua dimora nemmeno dopo il decesso, oltre ad aver ispirato il romanzo “Piazza Washington” di Henry James e la sequenza iniziale di uno dei film della serie dei Ghostbusters.
Ci dirigiamo poi a ovest verso Washington Square Park, da quasi duecento anni il cuore della scena bohémien newyorkese. Dove oggi si torva la Furman Hall della New York University sorgeva il palazzo dove abitò Edgar Allan Poe tra il 1844 e il 1846. Anche se dell’edificio di un tempo sono rimaste soltanto parti della facciata e dei corrimano, gli studenti raccontano di aver visto a più riprese il fantasma dello scrittore in giro…
Se volete mettervi sulle tracce del fantasma di Poe potete visitare anche Il Buco, al numero 47 di Bond Street, in passato sede di un locale che lui frequentava, il Poe Cottage nel Bronx e due siti sulla 84esima, contrassegnati da una targa, dove avrebbe potuto trovarsi Brennan Farmhouse, dove scrisse “Il corvo”.
È il momento della cosiddetta “Casa della morte”, al 14 di West 10th Street. Per un breve periodo vi ha abitato Mark Twain, ma oggi si pensa che il luogo sia infestato da ben 21 fantasmi, oltre a quello dello scrittore. Prima di lasciare i Village, possiamo goderci un drink alla White Horse Tavern, il secondo pub più antico della città, frequentato a suo tempo da personaggi come Hunter S. Thompson, Jack Kerouac e Dylan Thomas.
Thomas ha abitato all’Hotel Chelsea, così come Thomas Wolfe, Mark Twain, Tennessee Williams e molti altri tipi creativi e celebrità. L’albergo è anche famoso per i suoi fantasmi, incluso quello di un sopravvissuto al disastro del Titanic, e per l’uccisione di Nancy Spungen. Se per voi è troppo macabro, potete provare con un hotel diverso: l’Algonquin, famoso per la sua “tavola rotonda” di artisti. Dorothy Parker e molti altri del suo circolo sono stati avvistati in zona molto tempo dopo la loro morte.
Spostiamoci nell’Upper West Side per vedere uno dei luoghi più spaventosi della città: il Dakota, il lussuoso condominio in cui è stato girato il film “Rosemary’s Baby” e dove hanno sparato a John Lennon. Quello del cantante è solo uno dei fantasmi che sembrano infestare il luogo, gli altri hanno nomi come “la ragazzina” e “la donna piangente”.
E chiudiamo il tour da brivido di New York con due grandi cimiteri. Il Woodlawn, nel Bronx, è il luogo dell’ultimo riposo di personaggi del calibro di Herman Melville, Joseph Pulitzer e Nellie Bly. Il Green-Wood Cemetery, a Brooklyn, risponde invece con James Gordon Bennett Jr., Horace Greeley e Henry Jarvis Raymond, fondatori rispettivamente del The New York Herald, del The Tribune e del The Times.
Tra fantasmi, case stregate, omicidi e sparizioni la Grande Mela è capace di mettere davvero i brividi. Ma se non ne avete avuto ancora abbastanza Sleepy Hollow dista soltanto qualche ora di treno…