In occasione del secondo anniversario della nascita della casa editrice padovana, avvenuta nell’ottobre 2023, De Tomi ha lanciato il progetto della sua Academy. Un polo formativo online pensato per accompagnare autori e autrici nella loro crescita professionale e promozionale.
Perché lanciarsi in un progetto di questa portata in un momento in cui gli investimenti sull’editoria latitano? “Alla base c’è la volontà di aiutare autori e autrici a muoversi in un settore molto complesso come quello editoriale. Questa è la stessa volontà che ci ha spinto a finanziare Spazio Self, il portale per mettere in contatto autori e professionisti che speriamo di lanciare già entro fine anno.”
L’Academy si muoverà su due fronti: quello tecnico, relativo alla scrittura, e quello promozionale e social. Da un lato c’è l’idea che gli autori abbiano bisogno di esplorare e padroneggiare il proprio potenziale piuttosto che di imparare uno stile a pappagallo, dall’altro ci sono strumenti di marketing e strategie social che è necessario conoscere.

“Oggi è fondamentale per un autore essere in grado di costruirsi una community online, in quanto i lettori cercano sempre più un contatto con gli autori che leggono, – spiegano da De Tomi. – Questo non esula l’editore dalla promozione di ogni opera a catalogo, ci mancherebbe! I nostri corsi parleranno anche agli autori self, non tutti nascono come macchine commerciali.”
I corsi saranno pre-registrati e avranno un costo accessibile, per permettere a tutti di potervi accedere. Ma non per le “penne” sotto contratto De Tomi: loro avranno accesso gratuito all’Academy per sempre. Il primo modulo verrà lanciato già nel mese di novembre.
E dopo? “Pronosticare la curva di crescita di un progetto agli albori è difficile. Sicuramente ci aspettiamo tanta partecipazione, anche perché i prezzi saranno accessibili a chiunque. Non vogliamo fare un prodotto elitario, il contrario, ma senza perdere una virgola in qualità. L’augurio è che funzioni e cresca, evolvendosi e ampliandosi come hanno fatto altri nostri progetti.”






