Maratona di lettura: 5 motivi per farla ogni giorno

Sabato 24 si è tenuta la prima maratona di lettura mondiale (readathon, per utilizzare il termine inglese). Doveva interessare solo gli Stati Uniti, questo evento pensato per avvicinare persone e libri, ma l’idea ha fatto il giro del mondo, complici anche i social network, e allora sono stati tanti i paesi che hanno deciso di aderire, lanciando iniziative e aggregandosi al progetto.

Da mezzogiorno alle 16 tutti seduti a leggere – a casa, in biblioteca, nelle librerie, a scuola. Un momento di condivisione, non solo di estraniamento dal mondo, e così via libera a gruppi, aperitivi e buffet organizzati da librai e bibliotecari, perché readathon doveva essere una festa, non certo un invito all’ascetismo. E se ogni partecipante era del tutto libero nella scelta del romanzo da tenere tra le mani, incontrarsi tra gli scaffali è stato così piacevole che c’è già chi propone di ripetere l’esperimento più spesso.

Vediamo insieme 6 motivi per cui dovremmo fare maratone di lettura più volte all’anno.

 

1. Sono un modo per scoprire librerie che non sapevate esistessero
Non stiamo parlando delle grandi catene – quelle sappiamo più o meno tutti dove si trovano – ma dei luoghi, ahinoi sempre più rari, che non fanno degli spazi enormi e del marchio la loro cifra caratteristica. Quei negozietti di libri indipendenti, gestiti da lettori appassionati, a conduzione più o meno familiare, dove sentirsi un po’ come a casa propria. Per scovarli serve impegno, perché non è detto che venga loro fatta una grandissima pubblicità. Ma quando succede di imbattersi in uno… ci si sente un po’ come Belle nella biblioteca della Bestia!

2. Potete trovare una serie infinita di nuovi titoli da leggere
Spendiamo due parole sui libri che si possono trovare in libreria – non infiniti, ma selezionati con cura. Da un lato il bello del digitale è proprio la possibilità di avere qualsiasi titolo a disposizione nel giro di pochi secondi, ma dall’altro… Una rosa di candidati troppo ampia può mettere in difficoltà, disorientare. Oppure, navigando online, si può essere attratti soltanto dai best-seller, dai titoli di cui tutti parlano e che quindi sono messi in maggiore evidenza sui portali di e-commerce. Cosa c’è di meglio, invece, di aggirarsi fisicamente tra gli scaffali e scoprire romanzi, copertine, sinossi?

3. È un’iniziativa social… che però non richiede grandi conversazioni
Chi ha detto che per essere “alla moda” si debbano necessariamente fare cose di gruppo, gesti estremi, scelte bizzarre? Maratona di lettura vuol dire incontrare persone che, come voi, amano i libri – una buona base per fare conoscenza e, chissà, costruire un nuovo rapporto di amicizia. Ma non ci sono obblighi né imposizioni. Potete essere voi stessi, leggere e basta, senza bisogno di esporsi, se lo volete. Certi che chi vi sta intorno vi capirà.

4. Cosa c’è di più bello che avere tempo da dedicare specificatamente alla lettura?
Nella vita caotica di tutti i giorni – tra studio, lavoro, hobby, famiglia e chi più ne ha più ne metta – non è sempre agevole trovare del tempo per leggere. C’è chi sfrutta ogni ritaglio, portando sempre con sé un romanzo sui mezzi pubblici o quando deve fare delle commissioni, chi cerca di non cadere addormentato la sera per godersi qualche pagina, chi agogna le vacanze… Pensate allora a quanto può essere bello avere quattro ore dedicate specificatamente alla lettura. Durante la maratona si legge, punto e basta. Niente distrazioni, niente impegni.

5. Divertimento a costo zero
Se la crisi si fa sentire, se il biglietto intero per il cinema è sempre un mezzo colpo al cuore (7/8 euro???), se siete costretti ad aspettare l’edizione economica per comprare un libro che desiderate leggere, la readathon sarà un piacevole diversivo. Perché non costa niente. Un momento di relax a costo zero, dove godersi la passione per i libri e la lettura senza pensare al portafoglio.


 

Cosa ci dite, amici lettori? Eravate a conoscenza di questa bella iniziativa, ripresa anche in Italia? Avete partecipato nelle vostre città? Siamo curiosi di conoscere le esperienze di chi ha vissuto queste quattro ore con il naso incollato alle pagine.