I giurati di Elements +10 del Giffoni Film Festival hanno accolto Lodovica Comello con striscioni, regali e una sorpresa: una speciale versione del game show “Singing in the car” con giochi, canzoni dal vivo e karaoke.

L’artista si è commossa davanti a una manifestazione d’affetto così intensa e sincera. Dal palco ha risposto poi alle domande del pubblico, condividendo ricordi e dando consigli.

In molti le hanno chiesto se avesse avuto paura a inseguire la sua passione per la recitazione, o se avesse mai pensato di aver commesso un errore.

Mai avuto ripensamenti – ha detto – e vi consiglio di fare lo stesso, non arrendersi e inseguire sempre i propri sogni. E semmai una porta si chiude da qualche parte se ne apre un’altra. Dopo la fine di Violetta ero incerta su quale sarebbe stato il mio futuro, invece ho ricevuto la telefonata per Italia’s got talents che mi ha aperto nuove e inaspettate prospettive, è stato questo il mio ‘momento magico’, come dice anche il tema di Giffoni quest’anno”.

L’attrice, conduttrice e cantante Lodovica Comello sul blue carpet del Giffoni.

A chi le chiede invece quale sia il posto del suo cuore risponde senza indugio.

Casa dei miei genitori, in provincia di Udine. Anche se ormai vivo da anni a Milano, quando torno da loro e coccolo la mia nipotina che amo alla follia sono contentissima… e poi mi faccio riempire di cibo. Un altro pezzo del mio cuore invece lo avrà sempre Francesca, il personaggio di Violetta che mi ha regalato quattro anni incredibili. All’inizio ero preoccupata di come sarebbe andata, ma poi in due mesi ho imparato lo spagnolo e non ho avuto problemi”.

Con la simpatia che la contraddistingue, la Comello ha anche raccontato dei suoi inizi con la musica.

“Ho deciso di fare la cantante quando avevo 6 anni. Prima, invece, ero decisa a diventare veterinaria, poi etologa, che avevo scoperto essere colui che si occupa di studiare gli animali nel loro habitat naturale, come ad esempio gli elefanti nella savana”.