Libri per tutti: 5 saghe fantasy da rileggere “da grandi”

Quando si diventa grandi – beato Peter Pan che non ha dovuto affrontare questo problema! – si tende spesso a credere di aver già visto tutto, specialmente in fatto di libri. Così, i fantasy iniziano a venire evitati come la peste, perché “sono cose per bambini”.

Non serve ricordare quanto Harry Potter abbia dimostrato che questo modo di pensare è del tutto infondato. I libri della Rowling, nati per un pubblico giovane, sono presto diventati patrimonio di tutti. Milioni di lettori, di tutte le età, hanno seguito il protagonista nelle sue avventure e si sono lasciati conquistare dal mondo magico a cui ha saputo dare vita la scrittrice inglese. Quello è stato un caso fortunato (ed è per questo, anche, che non quei sette libri non saranno inclusi nella nostra speciale rassegna).

Molto spesso, infatti, le saghe per ragazzi non hanno grande risonanza presso il grande pubblico – molto meno di quello che meriterebbero, quanto meno. Per questo oggi ve ne proponiamo cinque, che meriterebbero una rilettura “da grandi” fosse solo per lo stile di scrittura, per i personaggi indimenticabili, per i mondo magici che prendono vita tra le pagine.

 

Queste oscure materieQueste oscure materie di Philip Pullman
Lyra vive al Jordan College di Oxford. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l’Oceano c’è l’America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia. Giganteschi orsi corazzati regnano sull’Artico. Lo studio della natura viene chiamato “teologia sperimentale”. E soprattutto, ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé, di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Ma questo mondo sta per attraversare un periodo critico… 

Iniziamo con questa trilogia che, a nostro modesto parere, è una delle più belle e al contempo meno apprezzate in circolazione. Il film tratto dal primo libro, anziché dargli visibilità, ha peggiorato la situazione – perché, ammettiamolo, era brutto, scontato e non coglieva per niente lo spirito dei romanzi di Pullman. Invece questi libri sono  magnifici! Leggendoli si ha anche spesso la sensazione che definirli “per ragazzi” sia estremamente limitativo. I riferimenti letterari (a partire dal Paradiso perduto di Milton), lo stile con cui sono scritti, le tematiche, li rendono difficili per un bambino. E vedendoli nelle librerie accanto a Geronimo Stilton e affini non si può non provare un brivido. Prendetelo come un favore personale… leggeteli!

 

Le Cronache di NarniaLe cronache di Narnia di Clive S. Lewis  
Terra 1940 – Narnia 1000. In Europa infuria la guerra e per i fratelli Peter, Susan, Edmund e Lucy è meglio rifugiarsi in campagna. Nella grande casa che li ospita scoprono un immenso armadio che sembra fatto apposta per nascondercisi: in realtà è una porta per entrare in un altro mondo, dove gli animali parlano e nessun incantesimo è impossibile. Ma una strega malvagia ha cancellato le stagioni, mutando il felice regno di Narnia in una landa desolata. Ma qualcuno ha il potere di sistemare le cose…

Alzi la mano chi sa quanti libri facciano parte di questa serie. Nessuno? Scherzi a parte, qualcuno ci sarà anche, ma per la maggior parte delle persone “Le cronache di Narnia” si riducono a un qualcosa di indistinto, un continuum quasi, a cui ha dato una scansione soprattutto il mondo del cinema. Anche in questo caso, non sono certa al 100% che i film abbiano fatto la fortuna dei libri. Perché sono noiosi – non si può negare – e pensati, quelli sì, per un pubblico giovane. Insomma, usciti dalla sala a quanti verrebbe mai in mente di iniziare a leggerle, quelle storie? Invece, meritano. La prima e più nota (Il leone, la strega e l’armadio) è forse quella più infantile. Ma andando avanti, i libri di Lewis sono fantasy fatti e finiti, che un adulto può apprezzare quanto e più di un bambino.

 

Il castello errante di OwlLa saga del mago di Howl di Diana Wynne Jones
La giovane Sophie viene trasformata in una vecchia da una strega arrabbiata. Costretta a lasciare la sua casa, va a vivere nel castello sempre in movimento del titolo, abitato da Howl, uno stregone vanitoso e volubile, dal suo assistente Michael e da un potente demone del fuoco. Nel tentativo di ritrovare la sua giovinezza, Sophie dovrà affrontare più avventure di quante ne avesse mai sognate! Il libro è divertente in un modo sottile, e mescola abilmente elementi favolosi con problemi moderni. Nel seguito si applica lo stesso stile al territorio delle Mille e una notte. 

In origine i libri erano due (Il castello errante di Howl e Il castello in aria). Nel 2010 è uscito il terzo e ultimo capitolo della serie, La casa per ognidove. Nel 2004 Il castello errante di Howl è diventato un cartone, ma nemmeno un maestro del calibro di Hayao Miyazaki ha saputo rendere al 100% tutte le sfumature del libro.

 

 

The Hunger GamesHunger games di Suzanne Collins 
Quando Katniss urla “Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!” sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell’estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell’Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l’audience…

Libri per bambini? Delle cinque proposte, questa è quella che più di tutte meriterebbe di stare “con i grandi”. Magari non troppo lontano da Orwell perché, con la dovuta cautela, c’è qualcosa di altrettanto inquietante e orribile nel mondo post-apocalittico immaginato dalla Collins. Un governo autoritario, dei giochi presentati come un reality show, giovani che si affrontano fino alla morte per il divertimento di pochi privilegiati. E questa è solo la punta dell’iceberg, perché andando avanti le cose si fanno, se possibile, ancora più tremende. È una trilogia che mette i brividi, che mette alla prova. In questo caso, i film hanno reso giustizia allo scritto. L’atmosfera è giusta, la dicotomia tra bene e male, tra sofferenza e divertimento viene mostrata in modo perfetto. 

 

Il ciclo dell'EreditàIl ciclo dell’eredità di Cristopher Paolini
Quando Eragon trova una liscia pietra blu nella foresta, è convinto che gli sia toccata una grande fortuna: potrà venderla e nutrire la sua famiglia per tutto l’inverno. Ma la pietra in realtà è un uovo. Quando si schiude rivelando il suo straordinario contenuto, un cucciolo di drago, Eragon scopre che gli è toccato in sorte un’eredità antica come l’Impero. Forte di una spada magica e dei consigli di un vecchio cantastorie, dovrà cavarsela in un universo denso di magia, mistero e insidie, imparare a distinguere l’amico dal nemico, dimostrare di essere il degno erede dei Cavalieri dei Draghi.

La lunghezza di questa tetralogia potrebbe di per sé renderla più adatta a un pubblico maturo che ai giovanissimi. La lentezza dello sviluppo anche. Anche se i limiti di questi libri sono evidenti – e sono stati sottolineati sul web in lungo e in largo – c’è qualcosa di bello nel mondo immaginato da Paolini, nel mix di elementi fiabeschi, leggendari, folkloristici. 

 

 


 

Cosa ci dite delle saghe fantasy per ragazzi, e in generale dei libri etichettati come “per un pubblico giovane”? Ve ne infischiate bellamente delle categorizzazioni, e leggete comunque un libro, se in qualche modo vi attira, anche se questo potrebbe farvi passare per infantili agli occhi di qualche purista della lettura? Quali libri amate rileggere? Aspettiamo i vostri racconti.