Ieri gli studenti di Bolzano hanno fatto ritorno tra i banchi, segnando l’apertura dell’anno scolastico. Sarà poi la volta dei ragazzi di Molise (10.09) e Abruzzo (11.09) e a seguire di tutti gli altri – fino agli scolari siciliani e pugliesi, che hanno ancora davanti a sé quasi 10 giorni di vacanza.
Quale modo migliore di salutare l’inizio delle lezioni che dedicando uno dei nostri appuntamenti alla cara, vecchia scuola? Questa settimana vi proponiamo infatti 6 libri, che hanno in comune il fatto di raccontare il mondo dell’istruzione – dal punto di vista degli studenti ma anche da quello dei docenti. Sei storie, sei gruppi di personaggi indimenticabili.
Come l’ultima volta, anche oggi mescoliamo alle proposte più prettamente “per adulti” dei titoli adatti per i più piccini (indicando l’età consigliata di lettura) – per dare materiale a mamme, papà e fratelli maggiori, ma anche per farvi tornare tutti bambini. Pronti a scoprire i romanzi di oggi?
DIARIO DI SCUOLA, Daniel Pennac
L’autore affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo “alunni” si dice qualcosa di troppo vago: qui il punto di vista è quello degli “sfaticati”, dei “fannulloni”, dei “cattivi soggetti”, insomma di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex scalda-banco lui stesso, studia questa figura dandogli nobiltà, mescolando ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle disfunzioni dell’istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia e su quello della televisione e dei media in generale. Con la solita verve, l’autore della saga dei Malaussène movimenta riflessioni e affondi teorici con episodi buffi o toccanti, e colloca la nozione di amore, così ferocemente avversata, al centro della relazione pedagogica.
ASCOLTA IL MIO CUORE, Bianca Pitzorno
Quando la nuova maestra viene soprannominata Arpia Sferza e quando ogni giorno di scuola si trasforma in una battaglia, potete ben credere che in IV D ne succedono davvero di tutti i colori! Tra scheletri da rimontare e motociclette, generali austriaci e fantasmi in cornice, lettrici di fotoromanzi e pantere di velluto, tre eroine come Elisa, Prisca, Rosalba condurranno la loro lotta contro l’ingiustizia, a costo di aspettare che la vittoria arrivi lenta ma inesorabile come una tartaruga… [Dagli 11 anni]
Il libro dei libri sul mondo della scuola visto dal punto di vista dei bambini, almeno secondo me. Poco importa se il periodo descritto dalla Pitzorno è il dopoguerra e se quindi usi e costumi oggi sono diversi. I rapporti bambini-adulti e bambini-bambini, le lotte, i dispetti, i piccoli dolori… non cambiano mai.
DOMANI NIENTE SCUOLA, Andrea Bajani
In un momento come questo, in cui l’universo degli adolescenti viene studiato soltanto col cipiglio perplesso degli entomologi, con l’atteggiamento diagnostico degli psicologi o con la verve scandalistica dei cronisti, Andrea Bajani ha deciso di calarsi tra i ragazzi delle nuove generazioni. È ritornato prima tra i banchi di scuola (a Torino, Firenze e Palermo) e poi in gita di classe a distanza di 15 anni dal suo esame di maturità. Il risultato è un reportage ironico sull’Italia dei teenager, raccontato da un infiltrato, poi diventato in qualche modo ostaggio dei ragazzi, tra chiacchiere sul pullman, foto di classe e improbabili discoteche turistiche.
IL ROSSO E IL BLU, Marco Lodoli
Marco Lodoli non è soltanto uno scrittore, ma anche un insegnante di scuola superiore. Ogni giorno, in presa diretta, si incontra e scontra con la scuola, con gli studenti e con un mestiere difficile. In “Il rosso e il blu” abbandona la finzione narrativa e attraverso brevi ma folgoranti osservazioni, affronta i molti “cuori ed errori” che sono disseminati nella scuola italiana e di cui è testimone, esprimendo il suo punto di vista su tanti temi che entrano nel dibattito pubblico ogni giorno. Dall’esame di maturità al bullismo, dalle gite al problema della droga: si delinea un percorso mai scontato, dove si sposa chiarezza espressiva e profondità di giudizio. Gli errori della scuola sono solo un aspetto della questione. Non avrebbero senso e importanza, se dietro di essi non ci fosse la passione, insomma i cuori.
ABBASSO LE REGOLE, Sandra Glover
Suzie è una 14enne considerata “difficile”. Rimasta orfana, vive con genitori in affido. È una ragazza ribelle, che usa un linguaggio inconsueto e spesso aggressivo e non ha timore di dire quello che pensa. A scuola ha parecchi problemi, soprattutto con la grammatica. Tuttavia uno dei professori, mister Pugh, le dà la possibilità di affrontare una prima esperienza di lavoro in una casa di riposo per anziani. Scoprirà presto che gli ospiti vengono imbottiti di tranquillanti e passano la giornata in un seminterrato buio e ammuffito. Suzie prende una serie di iniziative allacciando con gli anziani uno splendido rapporto e con l’aiuto di Justin, nipote di una signora cieca, riesce a risolvere diversi problemi. [Dagli 11 anni]
IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO, Marcello D’Orta
Colorati, vitalissimi, spesso sgrammaticati e scoppiettanti di humour involontario, i temi scritti dai bambini della scuola elementare di Arzano e raccolti dal maestro D’Orta sono ormai diventati un caso letterario e sociologico. Una cronaca che rappresenta meglio di tanti trattati la realtà sconcertante del nostro Paese. Un libro che, secondo noi, porta benissimo i suoi 20 anni d’età.