di Antonietta Mirra
Ogni nuovo anno sono milioni le persone che stilano la propria personale lista dei propositi da realizzare nel corso dei mesi a venire, dimostrando ampiamente che le buone intenzioni non mancano mai, ma forse è la volontà a non superare la prova del tempo.
La domanda sorge spontanea: quali sono le vostre intenzioni virtuose per il 2015? Per Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore delegato di Facebook, erano talmente tante da aver bisogno dell’aiuto di amici e follower per scegliere quelle più meritevoli di essere realizzate.
Tra i vari suggerimenti ricevuti – leggere la Bibbia, imparare a ballare, piantare un albero per ogni nuovo utente iscritto a Facebook – uno di quelli legati ai libri ha conquistato l’informatico statunitense. “Grazie a tutti per i vostri suggerimenti – si legge sul profilo social di Zuckerberg –. Come sfida personale per il 2015 ho deciso di leggere un libro nuovo ogni due settimane. Mi concentrerò su temi come la storia, la tecnologia, la differenza tra culture”.
Dunque il fondatore di Facebook si dedicherà per dodici mesi alla lettura, un proposito di inizio anno apprezzabile. Ma ovviamente la cosa non poteva fermarsi qui. Zuckerberg ha infatti deciso di creare una pagina sulla piattaforma da lui ideata, dal nome Year of books, dove condividere le sue letture e di dar vita quindi a un vero e proprio gruppo di lettura social.
Gli utenti di tutti il mondo sono invitati a interagire, partecipando attivamente ai dodici mesi di lettura e parlando dei testi che di volta in volta verranno scelti. La pagina sarà moderata costantemente, in modo tale che i commenti siano sempre attinenti ai romanzi, senza mai uscire dal campo prestabilito. Saranno ben accetti anche tutti coloro che vorranno suggerire nuovi libri da leggere.
Year of books sarà uno spazio interattivo a tutti gli effetti, dove Zuckerberg mostrerà senza alcuna timidezza e ritrosia le proprie letture, cercando un confronto costruttivo con i suoi follower e con tutti gli amanti dei libri, in modo da approfondire le tematiche affrontate nel testo, accrescendo la propria cultura e, ci auguriamo, anche quella dei partecipanti.
Il primo testo scelto è “La fine del potere” del giornalista e scrittore venezuelano Moises Naim, pubblicato nel 2013 e incentrato sui cambiamenti occorsi al concetto di leadership nel mondo. Il libro spiega come sia la natura stessa del potere ad essere cambiata nel corso degli anni – con un accentramento sempre maggiore nelle mani di singoli individui invece che di governo o istituzioni militari come in passato. Un argomento che sta a cuore all’ideatore della challenge, che lo ha scelto proprio per questo.
L’iniziativa sembra promettente. Non si può non apprezzare il tentativo di coinvolgere tante persone in un’impresa che si occuperà anche di accresce e di diffondere la cultura. Il primo passo è stato fatto e gli utenti sembrano gradire. Speriamo che l’interesse del web non si affievolisca, sparita la novità. Non ci resta che attendere, per vedere anche se ci saranno reazioni da parte delle case editrici, potenzialmente interessate a inserirsi nella sfida.
Intanto vi auguriamo buon 2015 e buone letture – che siano o meno in linea con quelle di Mark Zuckerberg.
Cosa ne pensate di questa iniziativa? Mossa di marketing? Oppure usare i social network per avvicinare le persone ai libri e alle lettura può essere una mossa intelligente?