Una serie scritta da Michele Astori, Stefano Bises e Michele Pellegrini. Diretta da Luca Ribuoli. Con Edoardo Buscetta, Claudio Gioè, Anna Foglietta, Angela Curi, Francesco Scianna, Valentina D’Agostino, Nino Frassica.
Restare o scappare? Rimanere in silenzio o parlare? Questi due dubbi di carattere etico-sentimentale hanno scosso e sconvolto nel profondo la vita della famiglia palermitana Giammarresi, protagonista della serie tv “La mafia uccide solo d’estate”, ispirata all’omonimo film di Pif.
Nella prima stagione, Salvatore (Buscetta) è stato testimone oculare del barbaro omicidio del suo amico capo ispettore Boris Giuliano da parte della mafia, e suo padre Lorenzo (Gioè) ha deciso di collaborare con la Polizia, testimoniando.
La sua scelta ha messo in pericolo la famiglia, e il fratello della moglie Pia (Foglietta), Massimo (Scianna), preoccupato per le possibili ripercussioni li ha convinti a prendere una nave e lasciare per sempre Palermo. Ma all’ultimo Salvatore ha convinto i genitori a tornare sui loro passi.
La seconda stagione della serie in onda su Rai1 riparte da questo insolito atto di coraggio da parte di una famiglia perbene e normale. Siamo nel 1979 e Palermo si appresta a vivere “la più sanguinosa guerra di mafia della storia”, quella tra i boss palermitani e i corleonesi di Totò Riina.
Si rinnova la scommessa della prima stagione: raccontare fatti cruenti e sanguinosi con un tono a tratti leggero e da commedia, trattandoli come una cornice narrativa per le vicende di una famiglia normale, provando così ad avvicinare il pubblico, anche quello giovane, a pagine drammatiche della nostra storia recente.
Nel 1979 la mafia cambia pelle diventando, se possibile, più feroce e pericolosa nel suo intento di dominio del territorio, dichiarando guerra allo Stato e a chi lo serve. Quello che contraddistingue il periodo, però, è anche la contrapposizione tra omicidi e delitti e momenti, diciamo, positivi. Come l’elezione alla Presidenza della regione Sicilia del democristiano Piersanti Mattarella.
E questo alternarsi di orrore e speranza si ritrova nella serie tv, dove si passa nel giro di poche scene dal sorriso alla commozione. Emozionandosi, come di consueto, per le vicende umane della famiglia Giammarresi.
Salvatore vivrà gioie e dolori del primo amore, e scoprirà che le ingiustizie sociali esistono anche tra i giovani. Angela (Curri) inizierà un percorso di crescita che la porterà a capire quale sia il suo posto nel mondo.
Guai in vista – sotto forma di due donne di troppo, ognuna, a suo modo, pericolosa – per le due coppie della serie: quelle formata da Lorenzo e Pia, e da zio Massimo e Patrizia (D’Agostino). A irretire il secondo sarà Jolanda (Dajana Roncione), un’affascinante cantante, mentre Lorenzo stringerà un’amicizia particolare con Marina (Claudia Gusmano), giovane assistente di Mattarella.
La Gusmano, che vedremo prossimamente anche nella seconda stagione de “L’Allieva”, si dimostra efficace e travolgente; mentre tra i “vecchi” del cast spicca Francesco Scianna, capace di assumere toni più seri e drammatici, per evidenziare il travaglio interiore del suo personaggio.
“La mafia uccide solo d’estate 2” contribuirà, con il proprio stile e linguaggio, a ricordare allo spettatore quanto ancora oggi la mafia sia pericolosa e a tenere vivo il ricordo di chi è morto sperando in un mondo libero da questo cancro criminale.