di Pasquale De Carlo

 

Un film di Matthew Vaughn. Con Colin Firth, Julianne Moore, Taron Egerton, Mark Strong, Halle Berry, Elton John, Channing Tatum. Azione, 141′. USA, 2017

Data di uscita italiana: 20 settembre 2017

 

Doppiopetto su misura, ombrello lanciarazzi e scarpe lucidate con un brillante aplomb british perché, si sa, “i modi definiscono l’uomo”. Tornano al cinema i sarti meno conosciuti di Londra con “Kingsman – Il cerchio d’oro”, secondo capitolo di un franchise destinato a durare nel tempo.

Questa volta gli agenti segreti in giacca e cravatta se la vedranno davvero brutta: una narcotrafficante sciroccata distrugge in un battito di ciglia il quartier generale dei Kingsman, costringendo i gentleman a chiedere aiuto ai cugini americani della “Statesman” che all’eleganza British preferiscono alcolici forti e cappelloni da rodeo. Insieme escogiteranno un piano per neutralizzare il nemico.

È questa la trama di un film d’azione divertentissimo che mischia bene ironia, azione e anche un po’ di splatter. Una pellicola impregnata di humor inglese che, a tratti, fa piegare dalle risate il pubblico. In questo senso il merito va ad una sceneggiatura brillante, in grado di costruire dialoghi e scene sagaci e vivaci.

I personaggi sono ben delineati da tratti peculiari e ricercati. Il villain di turno, ad esempio, è Poppy (Moore), una regina del narcotraffico cuor contenta che vive nella giunga per nascondersi, ma per sentirsi a casa ha costruito una sorta di Luna Park in stile anni ’50.

Ha inoltre rapito e imprigionato Elton John, che è ora costretto ad esibirsi solo per lei. Le scene con il mitico cantante intento a interpretare un se stesso sconfortato, disorientato e impaurito sono delle chicche imperdibili.

Poi c’è tutta la classe di Mark Strong che nei panni di Merlino offre un seminario sulla presenza scenica. Tanto per gradire, il cast comprende anche Colin Firth, Taron Egerton, Jeff Bridges, Channing Tatum e Halle Berry.

A dirigere questo gruppo di veterani è ancora Mattew Vaughn, già regista del primo film.

Un roster del genere non poteva deludere e non ha deluso. Anzi, si prevedono faville al botteghino!