“Kajillionaire”: un film comico e cinico, aperto e chiuso, convincente

Evan Rachel Wood spicca per la sua poliedrica trasformazione, nella pellicola di Miranda July

Un film di Miranda July. Con Evan Rachel Wood, Gina Rodriguez, Debra Winger, Richard Jenkins,
Da’Vine Joy Randolph. Drammatico, 105′. USA 2020

Old Dolio e i suoi genitori, Robert e Theresa, sono un trio di piccoli imbroglioni che vivono in un palazzo abbandonato e decrepito di Los Angeles che una volta ospitava uffici. Genitori assolutamente disfunzionali, i due hanno cercato di sollevare la figlia dalla mediocrità di una vita convenzionale trattandola sempre come un’adulta. Questo però ha lasciato la ragazza affamata di tenerezza. Tutto cambia quando la famiglia incontra Melanie…

 

La commedia di Miranda July “Kajilionaire – La truffa è di famiglia”, acclamata al Sundance e poi presentata a Londra e Roma, ruota intorno al triangolo familiare formato da padre (Jenkins), madre (Winger) e figlia (Wood).

La suddetta famiglia vive di espedienti e truffe, per necessità ma anche per gioco. I tre dividono tutto equamente, come ogni buona squadra che si rispetti, ma alla 26enne Old Dolio mancano le attenzioni e l’affetto di genitori più tradizionali. L’arrivo inatteso di Melanie (Rodriguez) cambierà gli equilibri…

C’è ritmo, ripetizione e perfezionamento nella routine dalla famiglia truffaldina protagonista di “Kajillionaire”, che compie veri e propri rituali per assicurarsi di asciugare la perdita di sapone nell’ex-ufficio in cui abitano, per derubare cassette postali o provare a vincere alla lotteria.

C’è ritmo nella regia di Miranda July, che dipinge tali rituali come fossero danze, in cui i corpi si muovono e comunicano. Così vediamo ma soprattutto percepiamo la sicurezza spensierata dei genitori e la disperata ricerca di perfezione di Old Dolio, protagonista fragile e tenera che dà al film una tinta drammatica.

Il cast è eccezionale, bilanciato, sorprendente. Evan Rachel Wood spicca con la sua poliedrica trasformazione – che a tratti ricorda quella vista nella serie “Westworld”, dove interpreta un’automa con crisi esistenziali.

“Kajillionaire” è un film innovativo, perfetto a livello di scrittura e poco virtuoso nella regia. Un film comico e cinico, aperto e chiuso, ma in generale molto convincente.