Un film di John Turturro. Con John Turturro, Bobby Cannavale, Audrey Tautou, Susan Sarandon, Pete Davidson. Commedia, 85′. USA 2019
Jesus Quintana è tornato. Esce di prigione e si affaccia alla sua nuova vita che ha molto a che fare con la vecchia. Insieme a una donna incontrata per un incidente e al suo sodale Petey intraprenderà un viaggio fatto di crimini, incontri bollenti e scoperte inaspettate.
Erano anni che John Turturro sognava di firmare il ritorno del personaggio a cui è rimasto più legato, quel Jesus Quintana che aveva fatto impazzire i fan all’epoca del “Grande Lebowski” dei fratelli Coen ma che in realtà l’attore e regista newyorkese aveva già messo nero su bianco per un altro progetto degli anni ’70.
In “Jesus Rolls – Quintana è tornato”, il prodotto di questa volontà ventennale, presentato come pre-apertura della Festa del cinema di Roma, il tempo è passato. Jesus e Petey (Cannavale) sono inseparabili, dipendenti l’uno dall’altro. I due condividono tutto, anche le donne, oggetto del desiderio ma anche fonte di inesauribile mistero.
Quello che spicca è il rapporto con Marie (Tautou), il personaggio che maggiormente si evolve nel corso della commedia, e di cui i nostri eroi scoprono di non poter fare a meno.
Un film non eccezionale, che difficilmente può essere giudicato prescindendo dalla fitta trama di rimandi, richiami e ammiccamenti da cui prende il là. Nota di merito per la colonna sonora, spagnoleggiante, da una nota di colore al tutto.