“In viaggio con Adele”: due anime inquiete on the road

L'opera prima di Alessandro Capitani, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber, è lieve ed intensa

Un film di Alessandro Capitani. Con Sara Serraiocco, Alessandro Haber, Isabella Ferrari, Patrice Leconte. Commedia, 80′. Italia 2018

Adele è una ragazza speciale. Libera da freni e inibizioni, indossa solo un pigiama rosa con le orecchie da coniglio, non si separa mai da un gatto immaginario e colora il suo mondo di post-it, dove scrive i nomi di ciò che la circonda. Cinico e ipocondriaco, Aldo è un attore di teatro che, appoggiato da Carla – sua agente, amica e occasionale compagna di letto – si trova alla vigilia della sua ultima grande opportunità nel mondo del cinema. L’improvvisa morte della mamma di Adele sconvolge i piani di Aldo che scopre solo ora di essere il papà della ragazza. Con il compito di dirle la verità e l’intento di liberarsene, Aldo parte con Adele risalendo dalla Puglia su una vecchia cabrio per affrontare un viaggio dalla meta incerta.

 

Scelto come film di pre-apertura della XIII edizione della Festa del Cinema di Roma, “In viaggio con Adele” è un road movie che ha come protagonisti Aldo (Haber), un attore di teatro ipocondriaco alla vigilia della sua grande occasione, e Adele (Serraiocco), una ragazza speciale che non si separa mai da un gatto immaginario.

Opera prima di Alessandro Capitani, il film fa diventare compagni di viaggio, come spesso accade in questo genere, due personalità completamente diverse, accomunate però dal senso di solitudine e dalla mancanza di amore nella propria vita che, mano a mano che la strada scorre, finiranno per conoscersi e comprendersi.

“In viaggio con Adele” fa sorridere, emozionare e a commuoversi. Se il progetto è riuscito – e non è caduto nei soliti stereotipi difficili da superare – ampio merito va dato alla bella sceneggiatura di Nicola Guaglianone, e ai due attori protagonisti che diventano uno colonna portante dell’altro senza mai annullare le rispettive, forti personalità.

Il film riesce, con estrema delicatezza e un linguaggio diretto, ad essere lieve e inteso, forte e toccante. Dramedy on the road che affronta un tema complesso come quello della disabilità mentale, si tratta di una piccola chicca tutta italiana.

Adele, nella sua unicità, insegnerà ad Aldo l’amore e una semplicissima lezione, valida per tutti: non si deve avere paura di vivere ed essere felici, anche ricorrendo all’immaginazione.