“Il segreto di una famiglia”: l’universo femminile in un dramma intenso

Pablo Trapero, dopo "Il clan", torna a raccontare una famiglia argentina piena di segreti e contrasti

Un film di Pablo Trapero. Con Martina Gusman, Bérénice Bejo, Edgar Ramirez, Joaquín Furriel, Graciela Borges. Drammatico, 112′. Argentina, Francia 2018

Eugenia e Mia sono due sorelle argentine: ma mentre Mia è rimasta nella loro terra, presso la sontuosa proprietà di famiglia chiamata La quiete, Eugenia ha scelto di vivere a Parigi, dove il padre aveva lavorato come diplomatico. Proprio un ictus capitato al genitore richiama Eugenia a casa, dove l’aspetta a braccia aperte la madre Esmeralda. Mia è felice di rivedere la sorella maggiore con cui ha un legame strettissimo, ma è anche gelosa dell’affetto con cui Eugenia viene riaccolta in casa da “figliola prodiga”: tanto più che la sorella maggiore rivela di essere incinta, ed Esmeralda non vedeva l’ora di fare la nonna.

 

Presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2018, “Il segreto di una famiglia” è un film intimo e intimista sull’universo femminile e sulla sorellanza, ambientato in Argentina e ricco di colpi di scena.

Dopo il Leone d’Argento alla regia per “Il clan” nel 2015, Pablo Trapero torna a raccontare una famiglia piena di segreti e di contrasti interni, in un dramma intenso che può essere seguito quasi come fosse una telenovela. Ci sono due sorelle, gli amanti dell’una e dell’altra, una cattiva madre, un padre sul letto di morte.

Nonostante il titolo originale, “La quietud”, non c’è nulla di calmo e pacifico in questo film. I personaggi che popolano l’enorme ranch argentino non sono in pace, né con se stessi né con ciò che li circonda.

Il rapporto tra Mía ed Eugenia, interpretate con estrema grazia da Martina Gusman e Bérénice Bejo, è alla base della riuscita del film. Dopo essere state separate per anni, una in Argentina, una a Parigi, le due si ritrovano e noi le vediamo come i due lati della stessa medaglia, tanto simili da non capire dove inizi una e finisca l’altra.

Intrigante, e accompagnato da una colonna sonora stranamente ottimista, composta da canzoni d’amore sdolcinate contrapposte agli oscuri misteri familiari, “Il segreto di una famiglia” ha un’anima duplice. Talvolta sembra di essere vicini a una commedia di Woody Allen, altre a una telenovela dove i personaggi sembrano sempre sul punto di uccidersi, o di fare sesso.

 

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Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

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