di Valerio Santori
Il ladro più famoso dei cartoni animati giapponese è pronto a tornare sul piccolo schermo. A quasi trent’anni dalla messa in onda originaria dell’ultimo episodio della terza serie, “Lupin l’incorreggibile Lupin” (1987 in Italia), verrà trasmessa a partire dalla primavera del 2015 una serie completamente inedita, per la regia del guru dell’animazione giapponese Kazuhide Takakashi, un nome che non può non generare grandi aspettative. Insomma Arsenio Lupin sta per tornare, e ovviamente lo farà in grande stile, come di consueto.
La fama del ladro gentiluomo travalica da sempre confini nazionali e oceani, non conoscendo restrizioni di età o di sesso. Tutti, grandi e piccini, potranno godere di quello che si preannuncia già come un evento mondiale. Mondiale, sì, ma anche un po’ italiano – anzi sammarinese, per dirla tutta.
Cosa ha mai a che fare San Marino, il piccolo stato situato nel centro-nord della penisola italica, con tutto ciò, vi chiederete voi? Ebbene la Repubblica svolgerà un ruolo da protagonista in questo ritorno di Lupin. Alla fiera Mipcom di Cannes, nel corso della presentazione ufficiale della nuova serie, la produzione ha annunciato che gli episodi saranno infatti ambientati proprio a San Marino. Un’incredibile occasione di promozione del territorio e una vittoria soprattutto per la Japan San Marino friendship society, che collabora con l’ambasciata sammarinese e con importanti produzioni giapponesi dal 2001.
Il regista Takakashi ha parlato di un Lupin molto diverso rispetto al passato, più maturo e brillante, senza però rinunciare a quei momenti di divertente impaccio. “Ho voluto cogliere di sorpresa il pubblico meno giovane, ma allo stesso tempo sarà una novità anche per i più piccoli. È un nuovo Lupin: più reale ma sempre appartenente al fantastico, come per sua natura”. Sicuramente si tratterà di una serie più consapevole del proprio seguito rispetto a quella di trent’anni fa, dal momento che in questo lasso di tempo le repliche e soprattutto una grande opera di merchandising hanno reso celebre come non mai il personaggio ispirato al protagonista dei romanzi di Maurice LeBlanc.
Ancora Takakashi rivela: “In questa serie non viene più ritratto il personaggio che abbiamo visto da quarant’anni a questa parte, fatto su misura per un pubblico giovanile. Il Lupin di oggi è maturato, maniacale, di grande impatto”.
Un grande ritorno, insomma, che renderà felici i fan di tutto il mondo, e forse quelli italiani un po’ di più, dal momento che potremo godere delle nuove avventure del ladro gentiluomo riconoscendo nel frattempo le architetture di San Marino sullo sfondo. Manlio Cadelo, ambasciatore della repubblica sammarinese in Giappone, si è così espresso a riguardo: “Siamo tutti impazienti di vedere sul piccolo schermo Lupin che si muove attraverso il nostro patrimonio architettonico e il nostro paesaggio, facendo magari sparire qualche importante tesoro nazionale”.
Che l’attesa per la messa in onda abbia inizio.