“Il Gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio”: un sequel riuscito

Un'avventura creativa e divertente per tutta la famiglia, dove non mancano ironia e azione

Un film di Joel Crawford, Januel Mercado. Con Antonio Banderas, Salma Hayek, Olivia Colman, Harvey Guillen, Samson Kayo. Animazione, 100′. USA 2022

Il Gatto con gli Stivali ha appena scoperto di aver esaurito otto delle sue nove vite, e ha incontrato un Lupo Cattivo che gli ricorda come, a questo giro, anche lui dovrà morire. Dunque Gatto va alla caccia di una stella caduta nella Foresta Oscura che possa esaudire il suo più grande desiderio: ripristinare le numerose vite perdute. Ma non è il solo ad avere una grande aspirazione esistenziale, ci sono anche Kitty Zampe di Velluto, Riccioli d’Oro e i tre Orsi e Jack Horner, un megalomane squilibrato uscito da una filastrocca di Mamma Oca. Ad affiancare il Gatto e la (sua?) Kitty c’è un microscopico cane travestito da felino che si offre volontario per la pet therapy ed è l’unico ad essere contento della propria vita così com’è. In una gara di velocità per assicurarsi la Stella dei Desideri tutti i personaggi dovranno rivalutare le loro priorità.

 

Dopo undici anni dall’ultima avventura da solista ritorna sul grande schermo il più intrepido, temuto e vanesio spadaccino delle fiabe, che abbiamo conosciuto grazie a “Shrek”: il Gatto con gli Stivali.

Ritroviamo il nostro leggendario micio intento a combattere un gigante con le sue armi abituali: la spada, una parlantina incessante e l’ironia. Sembra tutto uguale al passato, se non fosse per un dettaglio: Gatto non ha tenuto il conto delle vite a sua disposizione! E adesso, delle proverbiali nove, gliene resta soltanto una.

Come gestire la cosa? Andando avanti come sempre, in barba al pericolo, oppure appendendo le armi e le velleità da eroe al chiodo e ritirandosi in un centro d’accoglienza per gatti?

“Il Gatto con gli Stivali 2” affronta in modo intelligente, sottile ma anche incisivo in un film per tutta la famiglia tematiche complesse e delicate come la paura della morte e la capacità di riconoscere il bello nella vita di tutti i giorni.

È giusto inseguire i sogni e realizzare i propri desideri, ma ancora di più lo è prendere coscienza di sé e non soccombere ai propri demoni interiori.

La caccia all’ultimo, magico desiderio di Gatto, Kitty e Perro si rivela un divertente, colorato e ben gestito escamotage narrativo per lanciare un messaggio costruttivo ai più giovani sulle scelte che talvolta siamo chiamati a compiere e sulle priorità nella vita.

Joel Crawford realizza un film godibile, frizzante, scorrevole, ricco di colpi di scena e dal ritmo costante.

E che alla fine ci lascia con una morale sempre valida e apprezzabile: il vero eroe è colui che sfida con coraggio e umiltà le avversità della vita di tutti i giorni e riconosce e apprezza l’affetto delle persone a lui vicine.