“Il cavaliere dei Sette Regni”, il nuovo spinoff di Game of Thrones targato HBO, arriverà in TV a partire dal 18 gennaio. La serie segue le avventure di Ser Duncan, noto come Dunk, e del suo giovane scudiero Aegon Targaryen (futuro Aegon V), aka Egg.
Ambientata 70 anni dopo i fatti di House of the Dragon e circa un secolo prima dell’inizio di quelli di GoT, la serie promette di distinguersi in modo netto da entrambi per ciò che riguarda il tono. Il mondo di Dunk ed Egg, infatti, è più sereno, un mondo sfarzoso fatto di tornei, donne e cavalieri, in cui non mancano complotti e macchinazioni ma in cui c’è posto anche per un innocente eroismo.
La serie adatta per il piccolo schermo “Il cavaliere dei Sette Regni” di George R.R. Martin, una raccolta di tre novelle fantasy pubblicata in Italia nel 2014. I racconti si occupano meno degli intrighi politici delle grandi case e più sulla vita quotidiana dei popolani di Westeros. Cosa combina un anonimo cavaliere errante mentre i grandi litigano e si muovono guerra? Stiamo per scoprirlo.
Ecco 10 curiosità sulla raccolta “Il cavaliere dei Sette Regni” di George R.R. Martin da cui è tratta la serie.
1. MARTIN HA SCRITTO LA PRIMA NOVELLA NEGLI ANNI ’90
Martin ha scritto il primo racconto, “Il cavaliere errante”, dopo la pubblicazione del primo romanzo delle Cronache nel 1996. Avrebbe dovuto terminare il secondo romanzo, invece mise in pausa quel lavoro per inviare il racconto all’antologia Legends, curata dal grande scrittore di fantascienza Robert Silverberg. Una scommessa vincente. “Il cavaliere errante” venne accettato, pubblicato, e in molti si interessarono alla scrittura e ai personaggi di Martin.
Il secondo racconto, “La Spada Giurata”, è stato pubblicato nell’antologia Legends II nel 2003. Il racconto finale, “Il Cavaliere Misterioso”, è stato pubblicato nell’antologia “Warriors” del 2010, curata da Martin e Gardner Dozois. Nel 2015, i tre racconti sono stati riuniti in un’unica antologia, “Il Cavaliere dei Sette Regni”. Da allora sono stati adattati anche come graphic novel.
2. IN UNA DELLE STORIE COMPARE LORD BRYNDEN RIVERS, AKA CORVO DI SANGUE
I tre racconti sono ambientati durante il periodo in cui Rivers, aka Corvo di Sangue, rivestì il ruolo di Primo cavaliere del Re. Ma chi è questo Corvo di Sangue? È un misterioso bastardo Targaryen che aveva perso un occhio in una battaglia e spesso lasciava l’orbita vuota esposta in pubblico per intimidire i potenziali nemici. Nonostante la menomazione, di lui si diceva che “avesse mille occhi e uno”: sembrava infatti sapere le cose prima che accadessero. Questo, unito al suo aspetto inquietante e alle origini bastarde, lo rese un personaggio temuto e chiacchierato in tutta Westeros.
Ci sono tantissimi momenti oscuri nella vita di Brynden Rivers. Quello che i lettori sanno è che rivestì la carica di Lord Comandante dei Guardiani della Notte, che scomparve e che un centinaio di anni dopo, durante i fatti di GoT, è ancora vivo per insegnare a Bran ad aprire il suo terzo occhio. Corvo di Sangue non ha molto spazio nei racconti, dal momenti che Dunk lo incontra in poche occasioni. Ma vista la relativa brevità del materiale di partenza e il potenziale della serie di espandere la semplice prospettiva di Dunk chissà che non vediamo di lui qualcosa di più.

3. DUNK ED EGG VENGONO NOMINATI NELLE CRONACHE DEL GHIACCIO E DEL FUOCO
Nel corso delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, abbiamo già saputo qualcosa dei protagonisti della raccolta di racconti, seppure attraverso brevi menzioni. Dunk a un certo punto diventa cavaliere della Guardia Reale e viene sconfitto durante un torneo dal 16enne Barristan Selmy. Egg, invece, diventa inaspettatamente re, dopo la morte di alcuni zii e fratelli maggiori. Ha anche un forte rapporto fraterno con Aemon Targaryen (che i fan di GoT conoscono meglio come Maestro Aemon). Sul letto di morte, in preda al delirio, il maestro si rivolgerà proprio al fratello Aegon, dicendo: “Egg, ho sognato di essere vecchio.”
4. QUANDO INIZIA LA STORIA, NON CI SONO PIÙ DRAGHI A WESTEROS
Se sperate di vedere dei draghi nella nuova serie, preparatevi a restare delusi. Dopo la Danza dei draghi, infatti, tutti i draghi sono morti. Al tempo in cui sono ambientati i racconti, solo alcune delle persone più anziane di Westeros ne avevano visto uno in carne e ossa con i loro occhi. Detto questo, i draghi aleggiano ancora in giro. Come molti membri della famiglia Targaryen, anche a Egg è stato donato un uovo di drago alla nascita – uovo che non si è mai schiuso. Ma c’è ancora speranza che i draghi possano tornare a Westeros, e soprattutto la terza novella (Il cavaliere misterioso) ruota intorno a questa idea.
5. L’ALBERO GENEALOGICO DEI TARGARYEN SI È PIUTTOSTO COMPLICATO
Cercare di orientarsi nell’albero genealogico dei Targaryen è piuttosto complicato. Per semplificare: Egg è il bis-bis-bisnipote di Rhaenrya. Ed è anche il nonno di Aerys, il Re Folle, che porterà alla fine della dinastia per mano di Robert Baratheon. Spingendoci ancora oltre, Egg è il bisnonno di Daenerys e il trisavolo di Jon Snow.
I racconti di Martin si concludono molto prima del periodo in cui Egg regna su Westeros. In ogni caso, viene ricordato come un buon regnante, che più di chiunque altro dei predecessori si occupò del benessere delle classi inferiori. E forse, se il suo regno fosse durato più a lungo, per la dinastia Targaryen le cose non sarebbero finite tanto male…
6. UFFICIALMENTE DUNK NON HA FIGLI – MA I FAN HANNO ALTRE IDEE
Ser Duncan si unirà alla Guardia Reale e diventerà persino Lord Comandante, pronunciando un voto di castità a cui (stando agli storici) rimarrà fedele. Tuttavia, i fan credono che abbia avuto alcuni figli illegittimi, di cui potrebbe persino non essere a conoscenza. Tra i personaggi di GoT spesso considerati parenti di Dunk, c’è Brienne di Tarth, amata dai fan per la sua incrollabile lealtà e il suo onore. Non solo condivide con lui l’altezza e la forza, ma in un romanzo imbraccia anche uno scudo con lo stemma di Dunk. George R.R. Martin ha confermato questa teoria nel 2016, sebbene non compaia in nessuno dei suoi romanzi. Non è nemmeno chiaro se Martin abbia intenzione di scrivere un racconto che mostri Dunk nella Guardia Reale, ma i lettori sanno da qualche accenno che otterrà la posizione grazie alla sua amicizia con Egg.
Altri ipotetici discendenti di Dunk potrebbero essere Sandor Clegane e Hodor. Ma se il primo lo fosse, lo sarebbe anche il suo malvagio fratello, Gregor Clegane, la Montagna che cavalca. Eppure i fan su questa seconda parentela non si soffermano. Comunque, per quanto riguarda il fandom, ogni cavaliere minore alto e/o onorevole merita un posto nella lista.
7. LE CIRCOSTANZE DELLA MORTE DI DUNK E EGG È NOTA
Per il pubblico è possibile sapere come va a finire la vicenda di Dunk ed Egg prima di aver visto la serie – allo stesso modo di House of the Dragons. Divenuto adulto, Egg, o meglio Re Aegon V, cerca con la stregoneria e il fuoco di far schiudere vecchie uova di drago nel castello di Summerhall. Il piano fallisce e in qualche modo sia Aegon che Dunk muoiono tra le fiamme. Potrebbe sembrare uno spoiler, ma Martin non ne ha mai scritto nel dettaglio, quindi gli showrunner della serie, se volessero parlarne, potrebbero metterci del loro.
8. GEORGE MARTIN AVEVA GRANDI PROGETTI PER LA SERIE DI NOVELLE
“Il mio progetto è sempre stato quello di scrivere un’intera serie di novelle su Dunk ed Egg, raccontando nell’interezza le loro vite – scrisse Martin sul suo blog nel 2014. – Potrei aver parlato di sette, dieci o dodici novelle, ma non c’è niente di certo ancora. Ne scriverò quante bastano per raccontare la loro storia dall’inizio alla fine.”
Sono passati dieci anni da quel post, e non è uscita una singola novella. Non è molto probabile che ne arriveranno 10 o 12, ma forse una o due sì. Sulla quarta novella, lo stesso Martin ha scritto: “È ambientata a Grande Inverno e coinvolge un gruppo di formidabili mogli, vedove, madri e nonne di casa Stark, che ho soprannominato le lupe. Ma Le lupe di Grande Inverno è solo un titolo provvisorio.”
9. VENGONO INTRODOTTI DEI PERSONAGGI PRESENTI IN GOT
Si potrebbe essere tentati di pensare che Corvo di sangue sia l’unico personaggio ancora in vita, all’epoca di GoT. E invece no. Martin ha anche infilato una piccola apparizione di Walder Frey nel “Cavaliere misterioso”. Walder in questa storia è solo un ragazzino, ma l’autore ci tiene a precisare che già all’epoca era molto sgradevole. La seconda novella, “La spada giurata”, introduce Lady Rohanne Webber, una donna astuta che sarebbe diventata la nonna di Tywin Lannister. Se la quarta novella sarà davvero ambientata a Grande Inverno, c’è chi spera di poter avere qualche scorcio anche della Vecchia Nan.
10. LE NOVELLE LASCIANO MOLTO ALL’IMMAGINAZIONE
Uno degli elementi che rende la serie House of the Dragon godibile anche per chi ha letto Fire & Blood, è che il materiale di origine lascia ampio spazio alla fantasia degli sceneggiatori. Il libro di Martin, infatti, è una fantomatica cronaca scritta molto dopo che si sono svolti gli eventi da un Arcimaestro che semplicemente non può conoscere tutti i dettagli.
Le novelle di Dunk ed Egg non sono così avare di particolari, ma ci sono dei passaggi e degli elementi che possono venire ampliati. Cosa succede tra Dunk e Lady Rohanne? Ci sono soltanto dei baci? E Dunk è stato investito cavaliere o no? Come sono andate le cose? Ci sono buone chance che lo sapremo.