di Concetta Piro
La prematura quanto inaspettata scomparsa di Ennio Fantastichini a 63 anni, il 1 dicembre, ha scosso il pubblico ma anche gli addetti ai lavori. E sono tanti i registi, gli attori e i critici cinematografici che hanno voluto ricordarlo, attraverso parole sentite e commoventi.
Fantastichini esordì in teatro a quindici anni e solo qualche tempo dopo si trasferì a Roma per studiare recitazione. Il primo ruolo in un film arrivò nel 1982, una piccola parte in “Fuori dal giorno” di Paolo Bologna. Da quel momento in poi la sua carriera fu un crescendo, ed ebbe la possibilità di recitare insieme a mostri sacri del calibro di Marcello Mastroianni e Vittorio Gassman, e di essere diretto da maestri come Bertolucci, Bellocchio e Ferzan Özpetek.
Nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo voluto raccontare Ennio Fantastichini attraverso le sue quattro migliori interpretazioni.
FERIE D’AGOSTO
di Paolo Virzì. Con Silvio Orlando, Ennio Fantastichini, Laura Morante, Sabrina Ferilli, Piero Natoli Commedia, 104’. Italia 1995
Solo pochi artisti hanno la capacità di interpretare un personaggio come Ruggero Cantalupi senza risultare antipatici. Nonostante sprazzi di fascismo, indifferenza politica e sociale e la rozzezza che lo contraddistingue la bontà espressa attraverso lo sguardo supera ogni astio.
SATURNO CONTRO
di Ferzan Ozpetek. Con Stefano Accorsi, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Luca Argentero, Ambra Angiolini Drammatico, 110’. Italia 2006
La prima collaborazione con quello che poi si dimostrerà il regista capace di tirare fuori il suo lato ironico e drammatico più profondo, Ferzan Ozpetek. Nel ruolo del gay Sergio, grazie alle battute sul suo orientamento sessuale e alla schiettezza con cui le pronuncia, riesce a far riflettere ogni spettatore.
MINE VAGANTI
di Ferzan Ozpetek. Con Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino. Commedia, 110’. Italia 2010
David di Donatello come miglior attore non protagonista. Vincenzo, padre tradizionalista e all’antica che vorrebbe che i figli si impegnassero nella gestione dell’impresa di famiglia, si trova a fronteggiare il coming out di Tommaso, il minore, e non solo. Grazie alla marcata espressività di Fantastichini, il personaggio di Vincenzo riesce a creare empatia e simpatia senza essere mai ridicolo o bigotto.
L’ARRIVO DI WANG
di Antonio Manetti, Marco Manetti. Con Ennio Fantastichini, Francesca Cuttica, Antonello Morroni, Juliet Esey Joseph, Jader Giraldi. Thriller, 80’. Italia 2011
Il film del cuore di Fantastichini, stando alle sue stesse parole. Da esperto di fantascienza il ruolo di Curti gli calsa a pennello. I suoi memorabili deliri, con gli occhi che sembrano volergli uscire dalle orbite, lo rendono il personaggio più estremo e viscerale dell’attore.