Quasi tutta Italia, ormai, è in zona bianca. Dopo lunghi mesi di restrizioni e giornate passate dentro casa, impossibilitati a viaggiare e a muoverci e limitati nella nostra quotidianità, le cose sembra che stiano piano piano tornando alla normalità – da lunedì verrà anche abolito l’obbligo della mascherina all’aperto.
Cosa resterà di questo periodo folle tra cinque o dieci anni è ancora presto per dirlo. Quel che è certo è che abbiamo tutti imparato a non dare per scontate alcune “cose di uso comune”, come ad esempio la libertà.
Proprio a questo tema abbiamo deciso di dedicare il nostro appuntamento con la rubrica “I Fantastici 4”, dedicata al consiglio di pellicole, che poi, dal 2 luglio, si prenderà una meritata vacanza fino all’inizio di settembre.
ROMA CITTÀ APERTA
di Roberto Rossellini. Con Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Maria Michi, Marcello Pagliero, Nando Bruno, Vito Annichiarico. Drammatico, 98’. Italia 1945
Roma, inverno 1944. L’ingegner Manfredi, comunista e impegnato nel Comitato di Liberazione Nazionale, chiede aiuto a Pina, una popolana vedova con un figlio e in procinto di risposarsi, per portare a termine un’azione. La donna lo mette in contatto con don Pietro, un sacerdote disposto ad aiutare i partigiani. Manfredi è però comunque in pericolo perché la sua amante, Marina, dipende da una collaboratrice della Gestapo che le fornisce la droga. Il film emblema del movimento neorealista (termine coniato dopo il 1946 per definire quel cinema italiano che intendeva portare sullo schermo il Paese appena uscito dalla guerra).
LE ALI DELLA LIBERTÀ
di Frank Darabont. Con Tim Robbins, Morgan Freeman, Bob Gunton, William Sadler, Clancy Brown, Gil Bellows. Drammatico, 139′. USA 1994
1947. Andy, bancario del New England, viene condannato a due ergastoli per aver assassinato la moglie e il suo amante. Recluso nel penitenziario di Shawshank, stringe una duratura amicizia con Red, che deve passare come lui tutta la vita in prigione, e diventa il curatore della biblioteca dei detenuti. Dopo vent’anni riesce a fuggire attraverso un tunnel costruito negli anni. Dal racconto “Rita Hayworth and the Shawshank Redemption” di Stephen King, contenuto nel volume “Stagioni diverse”.
BRAVEHEART
di Mel Gibson. Con Mel Gibson, Sophie Marceau, Patrick McGoohan, Catherine McCormack, Brendan Gleeson. Avventura, 177′. USA 1995
XIII secolo. William Wallace torna nella sua amata Scozia, dal 1280 sotto il giogo inglese. L’assassino della moglie Murron a opera di un gruppo di soldati lo porta a iniziare una vendetta che sfocerà in una ribellione dell’intero popolo scozzese contro la tirannia. Mel Gibson è regista, produttore e interprete di questo kolossal hollywoodiano – vincitore di cinque premi Oscar, tra cui quello per il miglior film e la miglior regia – che canta le gesta epiche di un eroe dell’indipendenza scozzese.
IL PARTIGIANO JOHNNY
di Guido Chiesa. Con Andrea Prodan, Stefano Dionisi, Claudio Amendola, Alberto Gimignani, Fabrizio Gifuni. Drammatico, 135’. Italia 2000
Johnny, studente di letteratura inglese, dopo l’8 settembre 1943 diserta dall’esercito a Roma e ritorna a casa, ad Alba. Inizialmente rifugiatosi in una villa in collina, dove si dedica ai suoi studi, dopo la morte di un amico decide di agire in prima persona, unendosi alla Resistenza e ai partigiani. Tratto dall’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio.