I FANTASTICI 4 | David di Donatello: i film che hanno vinto di più

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

di Concetta Piro

 

Mercoledì 27 marzo si è svolta la cerimonia di consegna dei 64° David di Donatello, gli Oscar del cinema italiano. Mattatore di questa edizione è stato “Dogman” di Matteo Garrone che ha portato a casa nove premi sui 16 per cui era candidato – incluso quello come miglior film, miglior regista e miglior attore non protagonista a Edoardo Pesce.

Ma il film di Garrone è solo l’ultomo in ordine di tempo a fare incetta di premi. Nel corso degli anni sono state diverse le pellicole che hanno sbaragliato la concorrenza, ottenendo nove o addirittura dieci David.

Vediamo insieme i più premiati di sempre nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema.

 

LA RAGAZZA DEL LAGO

di Andrea Molaioli. Con Toni Servillo, Nello Mascia, Marco Baliani, Giulia Michelini, Fausto Maria Sciarappa Drammatico, 95′. Italia 2006

Tratto dal romanzo della norvegese Karin Fossum, con i fiordi nordici che lasciano il posto ai laghi della Carnia, l’opera prima di Andrea Molaioli è quella che ha ottenuto il maggior numero di David in assoluto, ben dieci (su 15 nomination ricevute). Nonostante qualche limite, “La ragazza del lago” può contare su un’impostazione da poliziesco di classe, dove suspense e tensione sono usate ad hoc.

 

L’ULTIMO IMPERATORE

di Bernardo Bertolucci. Con Peter O’Toole, John Lone, Joan Chen, Ryuichi Sakamoto, Dennis Dun, Lisa Lu. Drammatico, 163′. Italia 1987

Nove premi su dieci nomination ricevute per il capolavoro di Bernardo Bertolucci (che nel 1988 ottenne anche nove premi Oscar, inclusi quelli per il miglior film e la miglior regia). Il racconto della vita dell’ultimo imperatore cinese Pu-Yi che ascese al trono a soli tre anni, nel 1908, venne rimpatriato come criminale di guerra, imprigionato per dieci anni, “rieducato” dalla Cina maoista, e morì nel 1967.

 

IL MESTIERE DELLE ARMI

di Ermanno Olmi. Con Sandra Ceccarelli, Christo Jivkov, Sergio Grammatico, Dessy Tenekedjieva. Storico, 105′. Italia 2001

Nove David – su nove nomination – anche per il film di Ermanno Olmi, ambientato nel Cinquecento. Al centro del racconto gli ultimi giorni di vita del condottiero Giovanni delle Bande Nere, pseudonimo di Ludovico di Giovanni De’ Medici, soldato di ventura italiano al servizio dello Stato Pontificio durante le guerre d’Italia nella prima metà del XVI secolo.

 

ANIME NERE

di Francesco Munzi. Con Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane, Barbora Bobulova, Anna Ferruzzo. Drammatico, 103′. Italia, Francia 2014

Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco, il film di Francesco Munzi si è aggiudicato nove David di Donatello su un totale di sedici nomination ricevute. Il regista scava con guardo “da straniero” nelle tradizioni di una famiglia criminale calabrese, collusa con la ‘Ndrangheta. Una pellicola oscura, dove prevale un senso di angoscia costante.