Ha compiuto 51 anni il 31 maggio Paolo Sorrentino, Premio Oscar per il miglior film straniero con “La grande bellezza” nel 2014 e uno dei registi più apprezzati del panorama nazionale e internazionale.
Nato a Napoli nel 1970, muove i primi passi nel mondo del cinema come assistente alla regia e sceneggiatore, dirigendo nel contempo dei cortometraggi. Il primo film dietro la macchina da presa, “L’uomo in più”, è datato 2001, che apre anche un sodalizio proficuo, che andrà avanti negli anni, con l’attore Toni Servillo.
A Sorrentino e alla sua carriera in costante ascesa, non solo al cinema ma anche in tv, è dedicato il nostro appuntamento di oggi con la rubrica “I Fantastici 4”, dedicata al consiglio di pellicole a tema.
L’UOMO IN PIÙ
di Paolo Sorrentino. Con Toni Servillo, Andrea Renzi, Nello Mascia, Angela Goodwin, Italo Celoro, Antonino Bruschetta. Drammatico, 100′. Italia 2001
Il debutto di Sorrentino come regista di lungometraggio, presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2001, nella sezione Cinema del Presente. Napoli, anni ’80. Tony è un cantante all’apice del successo, che ha rapporti con la malavita, ama le donne ed è coccolato dai manager. Antonio Pisapia è uno stopper integro che non si presta ai trucchi del calcio scommesse. Qualche anno dopo, le vite di entrambi andranno in mille pezzi…
LE CONSEGUENZE DELL’AMORE
di Paolo Sorrentino. Con Toni Servillo, Olivia Magnani, Adriano Giannini, Gianna Paola Scaffidi, Raffaele Pisu. Drammatico, 100′. Italia 2004
Titta Di Girolamo ha cinquant’anni, da otto vive in un albergo di una cittadina del Canton Ticino lontano dalla famiglia, apparentemente facoltoso ma senza alcuna esibizione di ricchezza. È un uomo che nasconde un segreto che emergerà a poco a poco anche grazie al progressivo innamoramento per la ragazza del bar dell’hotel. Un’opera seconda molto “recitata”, ma comunque pervasa da una grande raffinatezza stilistica.
L’AMICO DI FAMIGLIA
di Paolo Sorrentino. Con Giacomo Rizzo, Fabrizio Bentivoglio, Laura Chiatti, Gigi Angelillo, Clara Bindi. Drammatico, 110′. Italia 2005
Geremia de’ Geremei ha settant’anni. Vive in una cittadina dell’Agro Pontino ed è proprietario di una piccola sartoria. Brutto e sgraziato vive in una casa buia con la madre paralizzata. La sua vera fonte di guadagno (rigorosamente depositato in cassette di sicurezza) è però l’usura. Un film che non vuole essere denuncia di un fenomeno molto diffuso in Italia ma piuttosto un atto d’accusa nei confronti dell’atteggiamento di uomini e donne del nostro tempo. Grandissimo il cast.
IL DIVO
di Paolo Sorrentino. Con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Giulio Bosetti, Flavio Bucci, Carlo Buccirosso, Giorgio Colangeli. Drammatico, 110′. Italia 2008
C’è un uomo che soffre di terribili emicranie e arriva anche a contornarsi il volto con l’agopuntura pur di lenire il dolore. È la prima immagine (grottesca) di Giulio Andreotti nel film di Sorrentino. Siamo negli anni Ottanta e quest’uomo freddo e distaccato, apparentemente privo di qualsiasi reazione emotiva, è a capo di una potente corrente della Democrazia Cristiana ed è pronto per l’ennesima presidenza del Consiglio. L’uccisione di Aldo Moro pesa però su di lui come un macigno impossibile da rimuovere. Passerà attraverso morti misteriose (Pecorelli, Calvi, Sindona, Ambrosoli) in cui lo si riterrà a vario titolo coinvolto, supererà senza esserne scalfito Tangentopoli per finire sotto processo per collusione con la mafia. Processo dal quale verrà assolto.