Aria di novità, al Premio Strega. Nella notte romana ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento è stata Helena Janeczek con “La ragazza con la Leica“, racconto della vita di una ragazza ribelle e carismatica, Gerda Taro.
L’autrice tedesca naturalizzata italiana ha ottenuto 196 voti, precedendo Marco Balzano (“Resto qui“, Einaudi), che si è fermato a quota 144 preferenze. A seguire Sandra Petrignani (“La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg“, Neri Pozza) con 101 preferenze, Carlo D’Amicis (“Il gioco“, Mondadori) con 57 e Lia Levi (“Questa sera è già domani“, Edizioni E/O) con 55.
“Sono felicemente sconvolta, penso che abbia vinto Gerda, senza di lei non sarei arrivata qui – ha dichiarato la Janeczek. Quello che volevo fare con questo libro è cercare di fare quello che fanno per noi le foto ricordo: far rivivere qualcuno.”
Dopo quindici anni una scrittrice torna a vincere quello che è a tutti gli effetti il premio letterario più ambito e discusso d’Italia – l’ultima in ordine di tempo era stata Melania Mazzucco con “Una vita”, nel 2003.
Primo successo per Guanda, dopo anni di strapotere delle case editrici del gruppo Mondadori, e anche questo, a ben vedere, fa notizia. Albo d’oro alla mano, dal 2000 a oggi erano state 6 le vittorie di Mondadori, 5 quelle di Einaudi, 3 quelle di Rizzoli, 2 quelle di Bompiani e Feltrinelli. Che sia iniziata una nuova era in Italia anche per ciò che riguarda i premi letterari? Staremo a vedere.