“L’amore bugiardo – Gone Girl”: 12 differenze tra il libro e il film

Personaggi soppressi oppure ridimensionati, sottotrame cancellate, particolari modificati

di Giulia Bacchi

 

Tutti ci dicevano e ripetevano che il matrimonio è faticosissimo. Non per me e Nick.

Può un sentimento puro e incontaminato come l’amore tra due persone degenerare fino a sporcarsi delle macchie indelebili del risentimento, del disprezzo reciproco e della disonestà? Puoi spingerti oltre – oltre quella linea sottile da cui non si torna indietro – e arrivare a imbrattarti le mani del dolore e del sangue di chi hai amato?

Se la risposta c’è – e se vogliamo davvero conoscerla – è racchiusa in “L’amore bugiardo – Gone Girl”, racconto intimo che ci fa sprofondare nelle pieghe più segrete del rapporto di coppia tra Nick e Amy. Punto di partenza e di non ritorno il giorno del loro quinto anniversario di matrimonio. Amy scompare. Nick è il primo sospettato. L’ha uccisa lui?

Adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Gillian Flynn, è diretto da David Fincher, sempre a proprio agio nel condurci attraverso il buio nero delle nostre paure più umane e debilitanti, come già aveva fatto in “Seven” (1995), “Panic Room” (2002) e “Millenium – Uomini che odiano le donne” (2011).

I volti di un intenso e impassibile Ben Affleck e di una delicata, eterea ma diabolica Rosamund Pike danno vita a un thriller che afferra lo spettatore senza dirgli dove lo porterà.

Per chi avesse già letto il libro o visto il film in lingua originale, o semplicemente per quei coraggiosi che non piangono per giorni per uno spoiler, Leigh Blickley dell’edizione statunitense dell’Huffington Post ha pubblicato un articolo che descrive le 12 differenze principali tra film e libro (trovate l’articolo in inglese qui) e noi ve le riproponiamo.

1. Nel libro, Nick e Amy non si vedono per oltre otto mesi dopo il loro primo incontro romantico a New York, ma si ritrovano per caso per strada. Nel film, c’è la scena della festa per l’uscita della storia del matrimonio di “mitica Amy”, ma è leggermente diversa: se nel libro Amy è frustrata dalla sua vita da single, nel film Nick le chiede di sposarlo davanti a due giornalisti dopo due anni di relazione.

2. Nel film manca un’intera parte della caccia al tesoro per l’anniversario di Amy e Nick, ovvero il viaggio di Nick a Hannibal, in Missouri, luogo di nascita di Mark Twain, dove Nick aveva portato sia Amy che la sua amante Andie. Nel libro, è qui che Nick trova una lettera di Amy in cui lei lo sommerge di complimenti e gli riporta in mente teneri ricordi. In seguito, il ritrovamento da parte della polizia della borsetta di Amy acuisce i dubbi sulla reale estraneità di Nick alla scomparsa della moglie.

3. Nel film, manca tutta la parte in cui Amy finge che il sangue e gli aghi le facciano impressione. Così, se nel libro si taglia il braccio e lascia che il sangue coli sul pavimento della cucina, nel film si preleva il sangue con una flebo prima di usarlo per creare la sua “scena del crimine” personale.

4. Tommy O’Hara è uno degli ex di Amy, ma la sua storia è decisamente diversa sulla carta rispetto alla pellicola. In tutt’e due le versioni, Amy accusa Tommy di stupro e lo fa arrestare. Ma se nel libro Amy fa cadere le accuse perché l’aggressione è una sua invenzione e non è mai avvenuta, nel film Tommy chiede di ricevere un’altra accusa, di minore entità, spiegando poi a Nick di essere obbligato legalmente ad autoaccusarsi per aver commesso un reato sessuale.

5. Nel film non è stata inserita una scena piuttosto importante del libro: quella in cui la giovane blogger Rebecca intervista Nick al The Bar e lo registra mentre dice quanto ami Amy e quanto gli manchi, con lo scopo di volgere l’opinione pubblica a suo favore.

6. Alcuni personaggi femminili non sono stati inseriti nel film, come la madre di Desi, la moglie di Tanner Bolt e Hilary Handy, l’ex compagna di liceo di Amy che quest’ultima sosteneva, mentendo, fosse ossessionata da lei.

7. Il padre di Nick, Bill Dunne, ha un ruolo del tutto marginale nel film, e compare solo una volta alla stazione di polizia. Nel libro, invece, è spesso presente sia di persona che nel monologo interiore di Nick (Nick non vuole diventare come il freddo e distante padre). Anche Rand e Marybeth Elliot, i genitori di Amy, nel film sono personaggi minori.

8. Nel film, manca la scena in cui Andie e Nick rompono e lei lo morde in viso. Se, nel libro, la rottura è la scintilla che spinge Andie a organizzare una conferenza stampa in cui rivela la loro relazione, nel film la conferenza si tiene senza apparente motivo (anche se Tanner ha già detto a Nick che Andie avrebbe sicuramente finito per parlare).

9. La morte di Desi è molto più cruenta nel film. Nel libro, Amy gli mette dei sonniferi nel cocktail per poi tagliargli la gola, mentre nel film lo uccide subito dopo l’orgasmo durante il rapporto sessuale.

10. Nel film è stato tagliato l’ultimo inganno di Amy, quando scrive nel suo diario che Nick potrebbe averla avvelenata con il liquido antigelo. Nel libro, Amy arriva a conservare il vomito in una lattina di cavoletti di Bruxelles nascosta nel freezer, in modo da poter accusare Nick di tentato omicidio nel caso lui le si rivolti contro. Nick, comunque, trova il vomito e lo getta via.

11. Nel libro, Nick e Amy riportano i loro ricordi per iscritto. Nel film, invece, prendono parte a un’intervista in televisione con Ellen Abbott. Apparentemente, Nick è pronto a rivelare gli inganni di Amy a Ellen e a tutta la nazione, ma quando Amy confessa di essere incinta (ha congelato lo sperma di Nick per fecondarsi da sola), l’aggredisce e poi finisce per cedere e accettare di stare con la moglie.

12. Lo spettatore del film non assiste a tutta la gravidanza di Amy, mentre il libro termina proprio il giorno prima della nascita del bambino.

 

“L’amore bugiardo” ricorda un po’ “Love & Secrets” (2010), thriller di Andrew Jarecki, incentrato su una storia d’amore che lascia con il gelo dentro e porta a porsi delle domande che non vorremmo e non dovremmo porci. L’amore può davvero portare alla morte? O meglio: siamo sicuri che sia la morte il modo peggiore in cui può finire un amore?

C’è una frase di Amy, tratta dal trailer, che riassume perfettamente la paura intrinseca che racconta questo film e che permea – in segreto, per sempre – ogni rapporto di coppia:

“Continuerò a credere che mio marito mi ami. Ma potrei sbagliarmi”.