di Ambra Azzoli
Un film di Stephan Streker. Con Lina El Arabi, Sébastien Houbani, Babak Karimi, Neena Kulkarni, Olivier Gourmet, Alice de Lencquesaing, Zacharie Chasseriaud, Aurora Marion. Drammatico, 95′. 2016
“Noces” è il terzo cortometraggio del regista belga Stephan Streker, presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma e liberamente ispirato a un fatto di cronaca avvenuto in Belgio nel 2007, il “caso Saida”.
Zahira è una ragazza pakistana molto legata alla famiglia, in modo particolare al fratello Amir. Vivendo in Belgio da anni, si veste e si comporta come le ragazze occidentali della sua età, nonostante i genitori abbiano idee molto tradizionaliste.
Quando scoprono che è incinta, i familiari costringono la ragazza ad abortire per evitare scandali, e il padre, sentendosi disonorato, cerca di costringerla a un matrimonio combinato. Ma Zahira è intraprendente e determinata e non riesce ad accettare le condizioni imposte dai genitori. Nemmeno il legame con il fratello può persuaderla della bontà di certe idee.
La protagonista si trova allora davanti a un bivio: onorare le tradizioni familiari o tracciare il suo percorso nella vita? Mettere da parte il proprio futuro e i propri sogni oppure cambiare quello che sembra già scritto?
Il regista porta lo spettatore nella quotidianità di Zahira (Lina El Arabi), con dei primi piani che fanno quasi provare le sue paure, percepire i suoi pensieri, entrare nell’universo di un’adolescente, mentre la sceneggiatura apre anche a tematiche attuali come la realtà dell’immigrato, giustapponendo atteggiamenti tradizionali e moderni in modo drammatico e inaspettato.
Stephne Streker, critico cinematografico e giornalista sportivo, ha preso spunto da un fatto realmente accaduto, portando alla luce una condizione che riguarda tantissime donne musulmane chiamate a piegarsi a matrimoni combinati con sconosciuti.
Zahira però non vuole arrendersi al destino che la vuole schiava degli uomini e delle imposizioni. Lotterà con le unghie e con i denti per far sentire le proprie ragioni.
Il finale, anche se prevedibile, lascia comunque l’amaro in bocca con il suo parlare di disagio familiare e sottomissione religiosa, di privazione dei diritti.
Il biglietto da acquistare per “Noces” è: 1)Neanche regalato; 2)Omaggio; 3)Di pomeriggio; 4)Ridotto; 5)Sempre.
