Un film di Ulisse Lendaro. Con Marina Occhionero, Paola Calliari, Anita Kravos, Anna Valle. Drammatico, 96’. Italia 2017

Data di uscita italiana: 30 novembre 2017

In una tranquilla città del Nord Italia, vive Camilla (Occhionero) una diciassettenne come tante e come tante un po’ speciale. Ha ottimi voti a scuola, un rapporto conflittuale con la sorellina Francesca e un sogno, che sua madre non capisce, suo padre invece sì. Camilla vuole diventare una ballerina di danza classica e l’audizione, che di lì a poco deve tenere per entrare in un’importante accademia, è una grande occasione. Nella sua vita però – prepotente come un vento estivo – entra Sara (Calliari), anche lei aspirante ballerina. Sara ha diciotto anni appena compiuti, un padre benestante e una madre assente; è carismatica e sensuale. Tra conturbanti slanci d’affetto, crisi, decisioni, dirimenti e colpi di scena, il loro rapporto prenderà strade imprevedibili, segnando per sempre la vita di Camilla.

 

Gli esperti, o presunti tali, sostengono dalle colonne dei quotidiani, dai siti internet, dai talk show più disparati, che un adolescente di oggi abbia grandi probabilità di perdere prima del tempo la sua innocenza – se mai l’abbia posseduta davvero -, sollecitato dagli stimoli di una società fuori controllo.

Fin dai banchi di scuola s’impara a sopravvivere alla cattiveria dei compagni, a incassare senza mostrare debolezza, a colpire di rimando. Il merito non sempre viene ripagato, a vantaggio di raccomandazioni e simpatie. Che i migliori abbiano quello che gli spetta non è detto.

Ma che cosa può cambiare nell’animo e nella personalità di una ragazza onesta e pura di 17 anni se ritiene che il suo sogno di diventare una ballerina venga infranto dal tradimento di una falsa amica e da un’ingiustizia?

Ulisse Lendaro, al suo esordio da regista di lungometraggio, mostra allo spettatore in modo asciutto, preciso, angosciante e disturbante la trasformazione di Camilla da brava ragazza a giovane donna ferita e desiderosa di vendetta.

“L’età imperfetta”, presentato nella sezione Panorama Italia di Alice nella città, è un’atipica pellicola Young Adult, con una struttura narrativa composita. Nella parte iniziale la sceneggiatura è incentrata sull’intensa e quasi simbiotica amicizia tra Camilla (Occhionero) e Sara (Calliari), che rievoca nello spettatore pellicole cult come “La mia migliore amica” e “La vita di Adele”. La parte centrale è una versione femminile di “Cattive compagnie”. Il finale si veste da thriller psicologico, con la vittima che diventa carnefice.

Cosimo Calamini firma uno script potente, profondo, camaleontico, come non poteva non essere una storia che prova a raccontare gli adolescenti di oggi.

Camilla e Sara sono una la nemesi dell’altra, con la passione per la danza come elemento comune, destinate quindi ad attrarsi e piacersi. Camille e Sara sognano entrambe di diventare ballerine, ma se la prima per riuscirsi sarebbe pronta a qualsiasi rinuncia e sacrificio, la seconda vuole anche divertirsi e godersi la vita.

Marina Occhionero e Paola Calliari formano una coppia credibile e convincente, dapprima come amiche e poi come avversarie, mostrando talento, personalità e carisma. Le due attrici sono calate nei ruoli, e gestiscono con disarmante semplicità i mutamenti psicologici e caratteriali dei loro personaggi. Due performance che difficilmente potranno passare inosservate.

Lendaro mette in scena un film spietato, amaro e cinico sul mondo giovanile, dimostrando, nel magnifico quanto terribile finale, che anche la persona più pura può mutare pelle, se stimolata, e arrivare a perseguire la vendetta in modo brutale e feroce.

 

Il biglietto da acquistare per “L’età imperfetta” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio (con riserva). Ridotto. Sempre. 

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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