Un film di Olivier Masset-Depasse. Con Veerle Baetens, Anne Coesens, Mehdi Nebbou, Arieh Worthalter, Jules Lefebvres. Drammatico, 97′. Francia, Belgio 2018
Alice e Céline abitano in due villette a schiera collegate e sono migliori amiche, praticamente sorelle. Come le loro case, anche le loro famiglie sono speculari. Fino al giorno in cui Alice non assiste, impotente, alla morte del figlio di Céline, precipitato dalla finestra della sua camera. Accecata dal dolore, Céline rimprovera inizialmente all’amica di non aver fatto tutto il possibile per salvarlo, salvo poi scusarsi e cercare sempre di più la sua compagnia e quella del suo bambino. Ma accadono fatti strani e inquietanti e Alice non sa più a chi credere.
Chi trova un amico trova un tesoro, recita un vecchio proverbio. Aggiungiamo noi che se poi l’amico in questione è anche il tuo vicino di casa puoi sentirti veramente baciato dalla fortuna, anche date le difficoltà odierne a stabilire rapporti di buon vicinato.
Eppure ci sono avvenimenti che cambiano irrimediabilmente l’animo delle persone, e la morte improvvisa e prematura di un figlio rientra sicuramente tra questi…
“Doppio sospetto” di Olivier Masset-Depasse arriva in prima visione on demand sulle maggiori piattaforme di streaming a partire da oggi, venerdì 29 maggio. Si tratta di un noir hitchcockiano al femminile, vincitore di nove premi Magritte, gli Oscar del Belgio.
Protagoniste sono due donne, vicine di casa e grandi amiche, Alice (Baetens) e Céline (Coesens), che in seguito a un lutto, progressivamente diventano acerrime nemiche, ingaggiando una lotta di furbizia e manipolazione che coinvolge le rispettive famiglie.
Olivier Masset-Depasse costruisce in modo convincente ed efficace un thriller psicologico serrato, teso e sottile, dove le due protagoniste si dimostrano brave e credibili ad alternarsi nel ruolo di vittima e di carnefice, lasciando così incerto lo spettatore su chi sia degno di fiducia e chi di biasimo.
Assistiamo a una contesa snervante e drammatica fatta d’inganni e bugie in cui la fragilità mentale delle due donne, per opposti motivi, diventa il cuore narrativo della storia, dettandone toni ed emozioni.
Il film però perde slancio, intensità e coerenza nella seconda parte, quando da thriller intimista e psicologico vira in modo vistoso ed eccessivo verso il revenge movie, finendo per snaturare quanto di buono visto in precedenza. La bella tragedia familiare si trasforma, e il finale risulta forzato e poco realistico.
“Doppio sospetto”, nonostante le criticità, rimane comunque una pellicola piacevole e consigliata data la bravura del cast e la prima parte, imprevedibile, capace di offrire una prospettiva diversa e insospettabile dell’istinto materno.
Il biglietto da acquistare per “Doppio sospetto” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.