di Paola Calefato
Bentornati, amici lettori. Archiviati i mesi estivi e, per molti, anche le vacanze è il momento di guardare senza malinconia a quello che di bello ci regalerà il futuro. A cominciare dalle buone letture.
Sono sempre io, Paola di My Po Blog, che ogni inizio del mese vi tengo compagnia con i consigli di lettura qui su Parole a Colori. In ogni appuntamento tre titoli, tra case editrici indipendenti e grandi nomi del settore, bestseller del momento e capolavori nascosti.
Iniziamo con un libro dal sapore fortemente contemporaneo: “Il paese che era la nostra casa“ di Alia Malek, edito da Enrico Damiani Editore. Un mémoire che intreccia la storia della famiglia dell’autrice a quella della Siria. Un tuffo nel passato, avvincente e ricco di fascino.
Nel 2011, poco dopo l’inizio della primavera araba, Alia Malek torna in Siria, il paese d’origine dei suoi genitori, che l’avevano lasciato prima che lei nascesse per trasferirsi in America e sfuggire così al regime di Assad. Nonostante le rivolte e la repressione, si respira ancora un clima di speranza, l’illusione di un cambiamento, tanto che Alia decide di restaurare la casa della nonna e restituirla al suo antico splendore.
Consigliato a: chi ha bisogno di ricordarsi che la libertà va difesa, sempre.
Il secondo consiglio di lettura di settembre è piuttosto trasversale come pubblico di riferimento, per tematiche e stile. Si tratta di “Sadie” di Courtney Summers, edito da Rizzoli. Un’opera struggente, che alterna le puntate di un podcast alla voce di Sadie, che racconta in prima persona la sua caccia all’uomo.
Quando il conduttore radiofonico West McCray riceve una telefonata da una donna che lo implora di cercare Sadie Hunter, diciannove anni, scomparsa da alcuni mesi, l’uomo non è convinto che quella sarà una storia da raccontare. Ma quando viene a sapere che Sadie si è allontanata da casa dopo il brutale omicidio irrisolto della sorella Mattie, tredici anni, parte alla volta di Cold Creek, Colorado, per cercare di saperne di più. Sadie non ha idea che la sua storia stia per diventare il soggetto di un podcast di successo seguito da una costa all’altra degli Stati Uniti. Tutto ciò che vuole è vendetta: armata di un coltello a serramanico e del suo lacerante dolore, colleziona una serie di confusi indizi che seguono le tracce dell’uomo che è convinta abbia ucciso la sorella…
Consigliato a: chi vuole una storia in cui immergersi completamente, che resta addosso anche dopo aver chiuso il libro.
Il terzo consiglio è un consiglio multiplo: si tratta infatti della trilogia di “Nervernight” di Jay Kristoff (Mai dimenticare, I grandi giochi, Alba oscura), uscita in libreria per Mondadori il 3 settembre.
Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un’arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici – e gli amici – più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all’omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.
Consigliato a: chi ama il fantasy.
E per settembre – mese di ritorni, nuove inizi e nuove avventure – è tutto. Come di consueto potete seguirmi sui social e su My Po Blog, per trovare recensioni e commenti a questi libri e molti altri.
Su Parole a Colori vi aspetto a ottobre, con un appuntamento da brividi…