L’era digitale ha cambiato il nostro modo di rapportarci a molte attività, compreso lo studio. E se anche l’Italia non è quella che si può definire un’apripista quando si parla di nuove tecnologie e iniziative all’avanguardia, anche da noi non mancano le possibilità. Basta guardarsi intorno, e saperle cogliere.
Torna anche nel 2015 il Click Day, l’iniziativa attraverso la quale l’Università Niccolò Cusano, l’unica università telematica in Italia, mette a disposizione 72 borse di studio a copertura totale dei costi del percorso accademico.
Il 27 maggio dalle ore 16 sarà possibile inviare le domande per aggiudicarsi una delle ambite Borse, che coprono le spese per l’intera durata degli studi. Destinate soltanto ai diplomandi residenti a Roma e provincia (i vincitori dovranno infatti frequentare le lezioni in presenza presso il campus capitolino), uno degli elementi più interessanti è che le sovvenzioni vengono assegnate senza tenere conto della media scolastica del richiedente né del reddito familiare.
Tra tanti vantaggi, anche qualche obbligo per i vincitori: questi devono frequentare i corsi con assiduità, fisicamente, con un tetto massimo di assenze consentite fissato al 25% delle ore totali dei corsi; e devono necessariamente mantenere una media alta, superiore al 24/30, se vogliono continuare a beneficiare della borsa di studio.
Qualche dato sull’Università Niccolò Cusano, per chi non conoscesse ancora questa realtà: un’offerta formativa molto ricca con 13 corsi di laurea consultabili interamente online attraverso un’innovativa piattaforma di e-learning divisi tra 6 facoltà (Economia, Giurisprudenza, Psicologia, Ingegneria, Scienze della Formazione e Scienze politiche), 40 sedi in Italia e oltre 30 città dove svolgere gli esami.
I laureandi hanno inoltre la possibilità di usufruire di alcuni incentivi – il bar, la mensa, il servizio navetta, una palestra – oltre a corsi gratuiti di inglese e di una seconda lingua straniera a scelta per tutti e cinque gli anni.
Il Click Day, insomma, è un’occasione da non perdere per entrare nel mondo universitario telematico made in Italy.
Due dei vincitori delle Borse di Studio dello scorso anno raccontano la loro esperienza, che può essere una testimonianza interessante per chi fosse tentato dall’opportunità.