CINEMA IN TV | I film dal 6 al 12 novembre

Quattro pellicole da non perdere, tra amicizia, legami, storiche rivalità. Dal biopic alla commedia

Novembre è arrivato, portando sull’Italia le prime vere perturbazioni di questo strano, atipico autunno. Salutata la Festa del Cinema di Roma è già il momento di guardare avanti, alla kermesse torinese che chiuderà il mese.

Intanto, se le giornate sono brevi e il tempo non spinge a uscire di casa la sera, cosa c’è di meglio di un bel film, da vedere da soli o in compagnia, sul divano al calduccio?

Per scegliere cosa vedere e non perdersi nessun titolo meritevole, c’è la nostra rubrica “Cinema in tv”, che ogni lunedì passa in rassegna per voi la programmazione per proporvi il meglio. Oggi quattro pellicole, tra amicizia, legami, rivalità.

Buona visione!

 

Lunedì 6 Novembre | Cielo | 21.15 |

QUEL CHE RESTA DI MIO MARITO

di Christopher N. Rowley. Con Jessica Lange, Kathy Bates, Joan Allen, Tom Skerritt, Christine Baranski. Commedia, 93’. USA 2008

Arvilla (Lange) ha appena perso l’adorato marito, e cede al ricatto della scorbutica figlia di lui, Francine (Baranski), di cederle le ceneri per degna sepoltura, nonostante la volontà del defunto, che voleva fossero sparse al vento. A bordo di una Bonneville decappottabile del ’66, insieme alle due amiche del cuore Margene (Bates) e Carol (Allen), parte dal piccolo paese di Pocadello per un viaggio attraverso l’America dei grandi spazi aperti verso la California. Il tragitto, però, si trasforma in un’occasione per stare insieme, tra risate, confidenze, litigi e incontri avventurosi.

 

Martedì 7 Novembre | Rai 5 | 21.15 |

BABEL

di Alejandro González Iñárritu. Con Brad Pitt, Cate Blanchett, Gael García Bernal, Kôji Yakusho, Adriana Barraza. Drammatico, 144. USA, Messico Francia, 2006

I coniugi Jones, Richard (Pitt) e Susan (Blanchett), sono in viaggio in Marocco per cercare di recuperare il loro rapporto e dimenticare una tragedia avvenuta tempo prima. Mentre percorrono su un pullman una strada tra le montagne dell’Atlante, un proiettile colpisce la donna a una spalla, ferendola gravemente. Lo sparo proviene da un fucile Winchester che un pastore ha lasciato ai suoi due figli prima di partire e con cui i bambini stavano giocando. L’incidente, però, provoca una catena di eventi che coinvolgono quattro famiglie apparentemente distanti tra loro, e tre continenti: Africa, America, Asia. Oscar alle musiche di Gustavo Santaolalla, premio alla regia al Festival di Cannes, David di Donatello per il miglior film straniero.

 

Mercoledì 8 Novembre | Rai 4 | 21.00 |

RUSH

di Ron Howard. Con Chris Hemsworth, Daniel Brühl, Olivia Wilde, Alexandra Maria Lara, Pierfrancesco Favino. Sportivo, 123’. USA, Gran Bretagna, Germania 2013

Ambientata negli anni ’70, è la storia vera di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra i piloti di Formula 1 Niki Lauda (Brühl), che corre su Ferrari, e James Hunt (Hemsworth), su McLaren. Rampollo di una famiglia dell’alta borghesia viennese, Lauda è altezzoso nei modi, innamorato della moglie Marlene (Lara), metodico e razionale. Carismatico e affascinante, l’inglese Hunt è invece un divo, sempre a caccia di modelle disponibili e protagonista di feste memorabili. In competizione fin dai tempi della Formula 3, i due non smetteranno di battersi nemmeno dopo il terribile incidente che coinvolse Lauda nel 1976 in Germania, e che lo sfigurò per sempre.

 

Giovedì 9 Novembre | Rai 4 | 21.00 |

BLACK SEA

di Kevin Macdonald. Con Jude Law, Scoot McNairy, Tobias Menzies, Grigoriy Dobrygin, Ben Mendelsohn. Thriller, 115’. Gran Bretagna 2015

Dopo aver lavorato per trent’anni giorno e notte sui sommergibili, ed essere stato lasciato per questo da moglie e figlio, il capitano Robinson (Law) viene licenziato dalla sua società di recupero relitti. Per vendicarsi e riscattarsi organizza un’impresa straordinaria: recuperare l’immenso carico d’oro contenuto in un U-boot nazista affondato nel 1941 nel Mar Nero. Robinson parla di 182 milioni di dollari da dividere in parti uguali, ma tra i membri dell’equipaggio, mezzo inglese e mezzo russo, scoppia ben presto il conflitto.