Bif&st 2016: Prima giornata

Il Bari International Film Festival si è aperto sabato con la conferenza stampa del direttore artistico Felice Laudadio, che nel suo discorso ha ricordato la figura di Ettore Scola, presidente della manifestazione per sei anni e scomparso il 19 gennaio. Proprio alla memoria del regista, oltre che all’attore Marcello Mastroianni, è dedicata quest’anno la kermesse.

Il regista Ettore Scola (1931-2016)
Il regista Ettore Scola (1931-2016)

Il Bif&st coniuga ricchezza ed eclettismo negli spunti proposti (sono 250 infatti gli eventi proposti nella otto giorni barese) con un budget ridotto. Un festival povero, per certi versi, che però promette di soddisfare spettatori di ogni genere.

Il primo omaggio a Ettore Scola si è svolto alla libreria Feltrinelli, dove la moglie Gigliola, le figlie Silvia e Paola e Walter Veltroni hanno ricordato l’uomo oltre il regista. Ettore Scola era un curioso, amante dei giovani, e sebbene legato all’ideologia comunista aperto al cambiamento.

Nel pomeriggio è stato il turno di Matteo Garrone di salire sul palco per ricevere il premio “Mario Monicelli” per “Il racconto dei racconti” (leggi la recensione su Parole a Colori). La consegna del riconoscimento è stata l’occasione per un interessante focus sul regista, che ha soddisfatto le curiosità del pubblico sul suo ultimo lavoro – che in Italia ha ricevuto critiche contrastanti, ma uscirà a breve in oltre 40 paesi.

Il racconto dei racconti, 2015
Una scena del film di Matteo Garrone del 2015 Il racconto dei racconti.

“Mi sono avvicinato quasi per caso alla lettura dei racconti di Basile – ha raccontato Garrone. – Essendo anche pittore, quello che mi ha colpito di più sono state le descrizioni dei luoghi e dei paesaggi. Lanciarmi in questa folle avventura di adattamento è stato quasi un passaggio naturale, anche se per farlo ho dovuto mettermi davvero in gioco”.

A chi gli chiede come valuta la sua esperienza al festival di Cannes dello scorso anno Garrone risponde con sincerità. “Probabilmente partecipare alla kermesse con un film come questo è stato un errore. Con il famoso senno di poi avrei forse potuto optare per un festival dal sapore più anglosassone. Ma in fondo, i festival passano, sono i film che restano”.

La serata è proseguita nella splendida cornice del teatro Petruzzelli, con la proiezione di “Concussion” di Peter Landesman (leggi la recensione su Parole a Colori).


–> Bari International Film Festival su Parole a Colori

 




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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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