Un film di Edoardo De Angelis. Con Angela Fontana, Marianna Fontana, Antonia Truppo, Massimiliano Rossi, Toni Laudadio, Marco Mario De Notaris, Gaetano Bruno, Gianfranco Gallo, Peppe Servillo. Drammatico, 100′. 2016

Indivisibili, locandina

Dasy e Viola (Angela e Marianna Fontana) sono giovani e belle, cantanti neo-melodiche dotate nella Napoli di oggi. Soprattutto, Dasy e Viola sono gemelle siamesi, unite fin dalla nascita per il fianco.

Il mantenimento della famiglia – formata dal padre dedito al gioco d’azzardo, e dalla madre Titti (Truppa), troppa impegnata a fumare e bere piuttosto che difendere le figlie – grava tutto sulle loro spalle.

Le due hanno sempre vissuto in simbiosi, condividendo gioie, dolori, segreti, successo, talento, considerate dalla gente totem portafortuna a causa della loro particolarità.

Tutto cambia quando un giorno, a una festa di comunione, un sedicente produttore si avvicina a Dasy e le fa credere di avere una cotta per lei. Tanto basta alla ragazza per guardare la propria esistenza da una prospettiva diversa, sognando una vita libera e indipendente da Viola, sulla carta la più remissiva delle due.

Quando un noto chirurgo napoletano che opera in Svizzera (Servillo) prospetta alle sorelle la possibilità di intervenire per separarsi, inizia per le protagoniste la ricerca di qualcuno che possa aiutarle ad avere questa agognata vita normale.

Una scena del film di Edoardo De
Angela e Marianna Fontana in una scena del film di Edoardo De Angelis. (2016)

“Indivisibili” è una favola poetica e moderna, da cui emerge forte e chiaro il grido di libertà di due ragazze di oggi, una richiesta che si coniuga con il desiderio di vivere una vita propria, libere anche di poter sbagliare, e di avere affianco una famiglia che ti sostenga.

Il precedente film di Edoardo De Angelis, “Perez”, mi aveva convinto solo in parte; con “Indivisibili”, invece, il regista napoletano compie un salto artistico in avanti di notevole portata, dimostrando un progresso sul piano dello stile e della capacità di costruire una storia lineare, diretta, capace di emozionare.

Nonostante nella parte centrale il film perda slancio e brillantezza, vittima di un momento narrativo di stampo sorrentiniano poco azzeccato, la sceneggiatura è ben scritta, interessante, ironica, surreale al punto giusto.

La colonna sonora di Enzo Avitabile è incantevole, delicata, uno dei punti di forza del film.

Angela e Marianna Fontana sono due splendide sorprese; dimostrano una personalità scenica non da poco. La loro recitazione è fatta di corpo e anche di anima, mescolate con bravura. Sono giovani, belle, con interessanti potenzialità. Da seguire con attenzione in futuro.

Il finale forse è eccessivamente lungo e sarebbe stato consigliabile chiudere un po’ prima, ma resta comunque molto poetico e commovente nel mostrare come l’unione tra due persone abbia a che vedere con i sentimenti piuttosto che con una condizione meramente fisica.

 

Il biglietto da acquistare per “Indivisibili” è:
Neanche regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre (con riserva).

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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