di Simona Quadri
La 68ᵃ edizione dei British Academy Film Awards (Bafta), tenutasi l’8 febbraio alla Royal Opera House di Londra, è già storia. Dopo l’assegnazione dei premi alle migliori produzioni cinematografiche del 2014 da parte della British Academy of Film and Television Arts è il momento di analizzare le pellicole e gli attori che si sono aggiudicati gli ambiti riconoscimenti.
Il premio come miglior film è andato a “Boyhood”. La pellicola, diretta da Richard Linklater (che ha vinto anche il premio alla regia), si è imposta sugli altri concorrenti – “Birdman”, ”La teoria del tutto”, “The imitation game” e “Gran Budapest Hotel”.
Una delle protagoniste, Patricia Arquette, si è aggiudicata il riconoscimento come miglior attrice non protagonista, mentre quello come miglior attrice protagonista è andato alla splendida Julianne Moore, per l’intensa interpretazione della dottoressa Alice Howland nel film Still Alice, che racconta la difficile storia di una neuroscienziata colpita dal morbo di Alzheimer (qui trovate la recensione del film su Parole a Colori). La Moore, già proiettata verso la notte degli Oscar, ha riscosso enorme successo anche sul red carpet, dove ha attirato l’attenzione di tutti i paparazzi.
Per quanto concerne le performance maschili, il premio come miglior attore protagonista è andato a Eddie Redmayne, per l’interpretazione del giovane Stephen Hawking ne “La teoria del tutto”.
Grande delusione per la visionaria pellicola Birdman (che vede come protagonista assoluto un ineguagliabile Michael Keaton), che è riuscita a ottenere solo il riconoscimento per la migliore fotografia, e per The Imitation Game, che nonostante i buoni riscontri di critica e pubblico ha chiuso la serata con un nulla di fatto.
Il mattatore dei British Academy, almeno stando ai numeri, è senza dubbio “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson che ha ricevuto ben cinque premi, tra cui quelli per la miglior sceneggiatura originale e per i migliori costumi.
Note di colore per una serata riuscita, uno sfavillante Tom Cruise nei panni del presentatore e la presenza sul red carpet non di una ma di ben due Bond girl, Monica Bellucci e Lea Seydoux, fotografatissime.
Archiviata la premiazione britannica, ci proiettiamo adesso verso un’altra notte di premi e statuette, quella degli Oscar (che si terrà il 22 febbraio). Non ci resta che aspettare per capire se i riconoscimenti conferiti a Londra saranno confermati oltreoceano o meno.
Nel frattempo, buona visione!