“Avengers: Infinity War”: un Marvel movie spettacolare e impressionante

Dieci anni di lavoro sui supereroi sublimato in una pellicola corale credibile e ben costruita

di Alessandra Pappalardo

 

Un film di Joe Russo, Anthony Russo. Con Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson. Azione, 149′. USA, 2018

Dalla nascita dell’universo, sei gemme elementari rappresentano i vari aspetti del cosmo e chi arrivasse a possederle tutte raggiungerebbe l’onnipotenza. È questo l’obiettivo di Thanos, il titano pazzo che ritiene se stesso come un correttivo alla sovrappopolazione universale e pensa di essere una misura necessaria e giusta, persino benevola, mentre agli altri il suo operato appare, correttamente, come una serie di genocidi. Gli Avengers e i Guardiani della Galassia dovranno cercare di fermarlo, ma come se non bastasse la sua inarrestabile potenza ci sono dalla sua armate aliene e quattro letali “figli”, ognuno deciso a consegnargli le gemme.

 

Iron Man, Thor, Hulk e il resto degli Avengers, dopo essersi divisi in due fazioni durante la Guerra Civile, si unisce con i Guardiani della Galassia nel nuovo capitolo del franchise a stelle e strisce “Avengers: Infinity War”.

Il nemico comune è il potente e malvagio Thanos (Josh Brolin) che vuole impossessarsi delle sei gemme dell’infinito e dominare l’universo intero. Il destino della Terra e l’esistenza stessa della razza umana non sono mai stati così in bilico.

Il nuovo film Marvel parte con un incipit in media res dai toni forti – la scena di un massacro e un personaggio di rilievo che perde la vita nei primi minuti – che fa subito capire come la musica sia sostanzialmente cambiata rispetto al passato.

I fratelli Russo sono bravi a costruire un film corale – i protagonisti sono davvero tantissimi! – che riesce dove i capitoli precedenti erano probabilmente mancati: risultare epico, spettacolare, e coinvolgente.

Potremmo dire che “Avengers: Infinity War” è il culmine di 10 anni di lavoro sull’universo dei supereroi Marvel, un raccordo tra il passato e il futuro di questo genere cinematografico.

Se il pubblico avrà come al solito l’ultima parola, decretando al botteghino il successo o meno dell’operazione, il fatto che in contemporanea con questa pellicola sia stato girato anche il seguito (che dovrebbe uscire nel 2019) la dice lunga sulla fiducia di produttori e registi.