Un film di Simon Curtis. Con Gigi Proietti, Kevin Costner, Milo Ventimiglia, Amanda Seyfried, Kathy Baker, Martin Donovan. Drammatico, 109′. USA 2019
La storia del pilota da corsa Danny raccontata con gli occhi del suo cane, il Golden Retriever Enzo. Sin da cucciolo, Enzo ha imparato le lezioni di vita del suo proprietario, vivendo accanto a lui; lo ha visto correre in pista, insegnare a nuovi piloti e innamorarsi di Eva. Enzo è il migliore amico, il compagno ideale e il testimone di nozze di Danny, i due insieme hanno affrontato le gioie e i dolori, cercando di sorridere sempre senza mai abbattersi. Il cane è anche un sostegno morale durante le sconfitte del suo padrone e in uno dei momenti più tragici della sua vita, quando l’uomo deve lottare con la malattia e la morte, che improvvisamente irrompono e destabilizzano la sua esistenza. Rimanendo al suo fianco, Enzo lo porterà a credere di nuovo in se stesso, ma neanche una forte amicizia come la loro può durare per sempre…
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Basato sul romanzo del 2008 del regista e scrittore Garth Stein “L’arte di correre sotto la pioggia” (The Art of Racing in the Rain), “Attraverso i miei occhi” è un film sulla vita raccontato dal punto di vista di un cane, Enzo, un golden retriever che ha vissuto fin da quando era cucciolo insieme a Denny, un pilota da corsa.
Enzo ha imparato da Denny che nelle gare come nella vita “la riflessione deve venire in un secondo momento”: è solo quando la corsa finisce che puoi guardare la registrazione per vedere cosa hai fatto. Quindi, arrivato alla fine della sua lunga vita, complessa e ricca d’amore, Enzo decide di guardarsi indietro a sua volta.
La narrazione è ben concepita, al di là dal fatto che l’argomento centrale sia il mondo percepito da un cane che vorrebbe essere umano. La regia di Simon Curtis è pulita e mantiene un tono rigoroso per tutta la durata del film, anche se affronta tematiche e problematiche di un certo spessore, soprattutto riguardanti la famiglia.
Nonostante l’approccio lievemente favolistico, emergono interessanti spunti di riflessione su come bisognerebbe vivere, utilizzando anche la metafora delle gare automobilistiche, delle curve, della pioggia.
“Attraverso i miei occhi” è un film commovente, difficile da valutare oggettivamente dal momento che tocca diverse corde emotive. Certo è che, nonostante i momenti strappalacrime, è dolce e sincero e sicuramente piacerà agli amanti dei cani.