“Attenti al gorilla”: una commedia surreale, che fa ridere solo a tratti

Un Frank Matano opaco e poco ispirato nel film di Luca Miniero che almeno esalta il resto del cast

Un film di Luca Miniero. Con Frank Matano, Cristiana Capotondi, Pasquale Petrolo,  Francesco Scianna, Diana Del Bufalo. Commedia. Italia 2019

Come ci si sente se all’improvviso ci si ritrova a condividere la casa con il più intelligente degli animali, un gorilla? Lo sa bene Lorenzo (Matano), un avvocato fallito, che per recuperare la stima della sua famiglia e l’amore di sua moglie decide di fare causa allo zoo della città. Ovviamente la vince ma dovrà portarsi il primate in casa. E vivere con Lorenzo non è una cosa facile… provare per credere.

 

Una sentenza americana realmente emessa, che in sintesi riconosce ai gorilla lo status di “persone non umane” diviene, è lo spunto per raccontare la storia di Lorenzo, avvocato fallito e in crisi con la moglie, nel film di Luca Miniero “Attenti al gorilla”.

Darwin si sbagliava: non è l’uomo a discendere dalla scimmia, ma la scimmia a discendere dall’uomo! È su questo bizzarro assunto che si regge la pellicola, un family animalista che utilizza il gorilla come escamotage narrativo per parlare di istinto, umanità e famiglia.

Purtroppo tra gli elementi che più saltano all’occhio come disfunzionali c’è proprio l’ingombrante primate: nonostante il doppiaggio di Claudio Bisio, le battute che lo riguardano o lo vedono protagonista non sono molto divertenti, i tempi comici rallentati.

“Attenti al gorilla” funziona meglio nella seconda parte quando, paradossalmente, l’animale non occupa più il centro della scena e ci si concentra invece sulle dinamiche familiari e interpersonali del protagonista, con gag decisamente più riuscite.

La regia di Luca Miniero, al contrario, è convincente dall’inizio alla fine. Il regista napoletano mette in campo tutta la sua esperienza nel guidare ed esaltare il cast, facendo brillare Diana Del Bufalo, interprete perfetta per il mood bizarro e strampalato prescelto, ma anche Francesco Scianna e Cristiana Capotondi, fino a oggi non proprio noti per la comicità.

A risultare spento, poco credibile e non completamente nel personaggio è per assurdo proprio Frank Matano, che in realtà in una pellicola di questo genere avrebbe dovuto sentirsi a casa sua.

Con un’idea di fondo divertente, ma con molte gag scollegate tra di loro e poco legate al racconto, “Attenti al gorilla” risulta un film piacevole, leggero, con una piccola irruzione anche nell’action nell’ultima parte. Si ride poco, però, ed è forse questo il suo peggior difetto.