Un film di Joel Hopkins. Con Diane Keaton, Brendan Gleeson, James Norton, Lesley Manville, Simon Callow. Drammatico, 102′. Gran Bretagna, 2017

Data di uscita italiana: 14 settembre 2017

 

I poli opposti si attraggono. Non lo dice soltanto un detto popolare, ma anche la scienza!

Ebbene sì, amici lettori, per quanto amore e fisica siano due mondi lontani, entrambi ci ricordano come l’impossibile diventi possibile quando scattano attrazione e magnetismo.

Gli sceneggiatori amano da sempre scrivere storie d’amore belle quanto improbabili così come i produttori trarne film capaci di commuovere lo spettatore e diventare facili successi al botteghino. Nel corso degli anni abbiamo visto dozzine di pellicole di questo tipo.

Ultimamente si nota però un cambiamento nell’amore cinematografico, che non è più giovane e fresco, ma maturo, ponderato, addirittura anziano. Pensiamo a “Le nostre anime di notte” di Ritesh Batra, disponibile su Netflix a partire dal 29 settembre, oppure a “The Leisure Seeker” di Paolo Virzì, presentato alla Mostra del cinema di Venezia.

Adesso a gridare a gran voce che il sentimento non ha età, e non teme nemmeno le rughe, i commenti della gente, le differenze arriva in sala anche “Appuntamento al parco” di Joel Hopkins.

Diane Keaton affianca Brendan Gleeson in questa commedia romantica ispirata alla storia vera del senzatetto “Harry the Hermit”.

Donald Horner (Gleeson) è un uomo selvaggio e scostante, “residente” da 17 anni nel parco pubblico di Hampstead, a Londra. L’uomo passa le giornate nella sua casa improvvisata tra gli alberi, facendo il bagno nei laghetti e andando a pesca.

Un giorno Emily Walters (Keaton), anziana vedova americana costretta ad affrontare una situazione economica difficile dopo la morte dell’infedele marito, inizia per curiosità a spiare con un vecchio binocolo dalla sua finestra il vagabondo anticonformista, rimandone incuriosita.

Così quando una sera lo salva da un’aggressione, ha inizio tra i due una tenera amicizia, che stravolge la silenziosa routine dell’uomo. All’inizio diffidente, Donald inizia a coinvolgere Emily nella sua sgangherata esistenza, condividendo con lei la stravagante visione della società, e tramutando l’amicizia iniziale in qualcosa di più profondo e intenso.

Emily, dal canto suo, ritrova voglia di vivere e passione, ed è pronta a schierarsi al fianco dell’amico in difesa della sua casa, minacciata dai piani edilizi di un gruppo di avidi speculatori.

“Appuntamento al parco” è una commedia classica e prevedibile a livello drammaturgico, che risultando comunque godibile, grazie soprattutto a una struttura lineare, semplice e abbastanza coinvolgente.

Diane Keaton e Brendan Gleeson contribuiscono alla buona riuscita del film. I due formano una coppia artistica vistosa quanto curiosa: lei elegante, sofisticata, minuta, lui imponente, trasandato, “sporco”. In scena i due funzionano alla grande, risultando al contempo teneri e divertenti e permettendo alla storia di colpire il pubblico.

La regia di Joel Hopkins è pulita, semplice, attenta e soprattutto abile a esaltare le doti recitative dei due protagonisti, riuscendo a costruire un film che si lascia seguire, anche se il finale è forse un po’ allungato e con un ritmo narrativo meno brillante e incisivo dell’inizio.

Emiliy e Donald, amandosi con tutte le loro grandi differenze, regalano allo spettatore, anche al più cinico, la consapevolezza che è sempre possibile ritrovare l’amore. Basta non chiudersi alle possibilità.

 

Il biglietto da acquistare per “Appuntamento al parco” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto
(con riserva). Sempre.

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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