di Giulia Minotti
Mancano ancora diversi mesi all’uscita nelle sale di “Animali fantastici – I crimini di Grindelwald” (15 novembre), seconda pellicola delle cinque previste per la serie spin-off di Harry Potter, sceneggiata da J. K. Rowling, eppure il dibattito è già entrato nel vivo.
“Colpa” del trailer rilasciato di recente, con una sequenza che avrebbe fatto venire i capelli dritti ad Hermione Granger ma che ha fatto infuriare anche milioni di fan in giro per il mondo, ma non solo di quello.
Ambientato a pochi mesi dagli avvenimenti di New York raccontati in “Animali fantastici e dove trovarli”, il film diretto da David Yates sposta l’azione da New York a Londra e Parigi.
Il malvagio Grindelwald (Johnny Depp) è evaso di prigione con l’intento di sollevare i suoi simili contro i non maghi. L’unico in grado di fermarlo sembra essere un giovane insegnante di Hogwarts, Albus Silente (Jude Law), con l’aiuto del magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) e degli altri buoni.
Il cast – oltre alle conferme di Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Alison Sudol, Dan Fogler, Johnny Depp, Jude Law, Ezra Miller, Kevin Guthrie e Carmen Ejogo – si arricchisce di volti nuovi.
Zoë Kravitz, dopo una comparsa nel primo film, sarà Leta Lestrange; Callum Turner Theseus Scamander; William Nadylam un mago di nome Yusuf Kama. E ancora, Ingvar Sigurdsson sarà il cacciatore di taglie Grimmson; Ólafur Darri Ólafsson Skender, proprietario del circo; David Sakurai sarà uno dei seguaci di Grindelwald e infine Brontis Jodorowsky sarà Nicholas Flamel, il creatore della Pietra Filosofale.
Ma se il connubio tra mondo Babbano anni ‘20 e magia promette ancora una volta di far scintille, non sono mancate le prime critiche.
A partire proprio dal trailer dove si vede un gruppo di personaggi materializzarsi alle porte del castello di Hogwarts, per andare a incontrare Silente. Peccato che la materializzazione entro i confini della scuola sia impossibile, fatto ripetuto a più riprese sia nei libri che nei film come di Harry Potter.
Altro punto discusso, la presunta omosessualità di Silente e il sentimento che un tempo lo legava al celebre mago oscuro. Il regista Yates ha dichiarato che il tema non sarà toccato apertamente nel film – “Credo che tutti i fan della saga siano consapevoli di questo aspetto della vita di Silente, e del rapporto intenso che ha condiviso con Grindelwald da giovani”, ha dichiarato -, mentre invece la Rowling avrebbe preferito una presa di posizione più decisa.
Grindelwald, per finire, risulta discusso sia come personaggio che come interprete. La scelta di Johnny Depp, infatti, dopo le accuse di violenza domestica mossegli dalla ex moglie Amber Heard, non è stata mandata giù da parte del pubblico, che ha minacciato di boicottare il film in uscita. Vedremo se le minacce saranno messe in pratica o meno.
Insomma, al 15 novembre mancano ancora oltre sette mesi ma viste le premesse sembra proprio che gli argomenti di discussione, per ingannare l’attesa in vista dell’uscita di “Animali fantastici – I crimini di Grindelwald”, non mancheranno di certo.