di Lorenzo Del Re
Un film di John Carney. Con Lucy Boynton, Maria Doyle Kennedy, Aidan Gillen, Jack Reynor, Kelly Thornton. Drammatico, 1o6′. 2016
John Carney è lo sceneggiatore e regista di due straordinari film: “Once” e “Tutto può cambiare”. Entrambi raccontano le vite di musicisti alle prese con situazioni personali da sviluppare o risolvere.
In “Sing street”, presentato alla Festa del cinema di Roma e uscito al cinema questa settimana, la musica è invece lo strumento essenziale per farla nascere, una situazione personale.
Un ragazzo di 15 anni, per fare colpo su una ragazza e attutire gli inevitabili disagi derivati dal cambio di scuola e dalla separazione dei genitori, decide di mettere su una band. L’amore per la vita e la musica saranno più forti delle difficoltà che lui e i suoi amici devono affrontare.
“Sing street” è un film che incarna il più puro spirito irlandese: fresco, frizzante, allegro e spudorato.
John Carney è un regista che vuole bene al cinema e al suo pubblico, e lo si capisce dal modo con cui usa questo strumento narrativo.